15 supermercati coinvolti nella lotta allo spreco alimentare a Milano

Il progetto ZeroSprechi presente a Milano mette in relazione gli operatori privati della distribuzione alimentare con le Onlus attive nel sociale #takeaction

Le reti locali di quartiere possono essere un pilastro su cui fondare le politiche sociali e in particolare di redistribuzione del cibo e lotta allo spreco alimentare. Ed è su questo concetto che a Milano è stato creato un nuovo hub di quartiere nel municipio 9, zona Isola, inaugurato lunedì 14 gennaio, in cui convogliare diverse tipologie di cibo raccolto da 4 mense aziendali e da 15 supermercati (2 Coop Lombardia, 1 Il Gigante, 4 Carrefour, 5 Lidl e 3 Simply) che hanno aderito al progetto.

Il progetto di lotta allo spreco alimentare del Comune di Milano

Il bollino del progetto è stato ideato dal Gruppo Armando Testa

Si chiama "ZeroSprechi" e oltre al Comune di Milano, vede coinvolti diversi attori a partire dal Politecnico di Milano, che ha elaborato lo studio di fattibilità e monitorerà l'impatto per 12 mesi, Assolombarda, che ha coinvolto aziende del territorio, il Banco Alimentare della Lombardia, che gestirà operativamente l'hub e si occupa della distribuzione del cibo in eccedenza alle strutture caritative del territorio (14 Onlus), che possono recarsi nell'hub per ritirare con i propri mezzi gli alimenti messi a disposizione.

L'hub del municipio 9 si affianca ad un altro presente nella zona sud est della città, in via degli Umiliati, ed entrambi sono finanziati grazie al programma QuBì -la ricetta contro la povertà infantile- promosso da Fondazione Cariplo, che favorisce anche le connessioni tra le reti del territorio.

Con due furgoncini, di cui uno coibentato, forniti dal Number1 Logistics Group, si recuperano le eccedenze di cibo nei supermercati la mattina e nelle mense aziendali nel pomeriggio. L'hub è predisposto per stoccare diverse tipologie di cibo anche fresco come frutta, verdura e pane, oltre a quello già cucinato, in una cella frigorifera presente nei 72 mq di spazio su cui si estende. Viene gestito da cinque volontari del Banco Alimentare che si occupano anche delle pratiche amministrative.

L'adesione al progetto ZeroSprechi comporta anche alcuni vantaggi per le aziende da cui si recuperano le eccedenze di cibo: il Comune di Milano permette infatti una riduzione della Tari a cui si aggiunge la detrazione Iva, già prevista dal febbraio 2018 nella food policy della giunta Sala per le imprese che donano cibo prima che questo diventi spreco. Gli impatti stimati della messa a punto dell'hub di quartiere sono i seguenti.

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