6 chiavi per un social media marketing di successo

È tempo per i brand di adottare un approccio più strategico e strutturato sui canali social. Ecco alcune importanti linee guida dagli esperti.

Facebook, Twitter, Instagram, ma presto anche Snapchat e chissà cos’altro. Il social media marketing, l’abbiamo già detto, è un terreno ancora sperimentale e in costante evoluzione. Con oltre la metà degli italiani attivi sulle piattaforme social parliamo tuttavia di uno strumento dal potenziale universalmente riconosciuto per le aziende, che attraverso questi canali possono instaurare una nuova interazione con la propria audience.

Da attività di engagement e potenziamento della brand identity, passando per customer care e funzionalità legate a vendita e advertising. Come recita il mantra del Social Media Marketing Day, svoltosi la scorsa settimana presso la sede del Sole 24 Ore a Milano, “essere social e online è l'unica scelta per fare business oggi”.

Ecco allora alcuni punti fondamentali emersi dall’evento, che uniti ad altre voci autorevoli sul tema supportano lo sviluppo di uno schema regolamentare sempre più definito.

smartphone_mobile_millennial#1 Utilizzate le formule della gamification. Come sottolinea l’ideatore del #SMMdayIT, Andrea Albanese, sui social (e non solo su questi canali ndr) si sta passando dalla logica dell’informazione a quella dell’intrattenimento, in linea con una maggiore efficacia di quest’ultima. Va da sé che il linguaggio debba essere sempre più coinvolgente, così come la grafica, e fare uso di dinamiche proprie del gioco e della sfida, capaci di divertire e catturare.

#2 Preparatevi alla video-revolution migliorando la vostra capacità tecnica di parlare per immagini. Fiducia, diversity, format innovativi come quello a 360 gradi. Sono questi i 3 must per un video storytelling efficace secondo la Cmo di You Tube, Danielle Tied. A lanciare recentemente un ulteriore monito in tal senso è stato il manager di Facebook, Nicola Mendelsohn, vice presidente della piattaforma per Europa, Medio Oriente e Africa: “"Se dovessi fare una scommessa punterei tutto sui video". Questo il futuro della comunicazione. Il testo, infatti, è in progressivo declino sulle bacheche degli utenti.

social-media-marketing-i#3 Adottate un approccio strutturato. Per i social è importante elaborare piani editoriali organici, ma anche differenziati in base alle differenti caratteristiche delle singole piattaforme. Uno storytelling di qualità, infatti, non basta. A supporto del contenuto è necessario elaborare una visione strategica e organizzativa macro declinata progressivamente in aspetti micro, controllabili e di cui si è in grado di misurare il ritorno.  Spesso, come sottolinea infatti Albanese: “manca una mappa di riferimento per orientarsi in questo mondo”.

#4 Fate riferimento a lavoro, cibo e cultura. Parliamo infatti di 3 trend topic quando si tratta di favorire l’interazione. Il numero e la qualità delle interazioni, lo ribadiamo, sono prioritari almeno quanto l’estensione della community di fan/follower, ed è importante rispondere sempre ai propri utenti stimolando la continuità. Si ricordi infine che, per quanto il riferimento a tematiche popolari possa pagare nel breve termine, la coerenza rispetto ai propri valori e alla propria identità di brand è un elemento fondamentale perché il social media marketing non si trasformi in un boomerang.

#5 Rispettate le 3 regole della crisi. Come ci ricorda Martin Zwilling su Forbes: “I clienti si ricorderanno le esperienze, non il logo del tuo marchio”. Da qui la necessità di non sottovalutare mai la qualità dei momenti di contatto con la nostra audience. Nei momenti di difficoltà o di crisi, ad esempio, la tentazione di lasciar cadere i messaggi nel vuoto, privilegiando l’estetica della conversazione, potrebbe essere alta. I tre must della gestione di un impasse sono invece: velocità d’azione, organizzazione a monte e trasparenza.

advocacy#6 I vostri dipendenti sono parte della vostra community.  Che vi piaccia o meno, è così. Se non sono soddisfatti parleranno male di voi minando la vostra reputation e credibilità. Se sono soddisfatti e contraddistinti da senso di appartenenza il ritorno positivo sarà tanto. Alcuni brand, non a caso, li hanno scelti come veri e propri ambassador della comunicazione e primi portavoce dell’advocacy. Due esempi in tal senso sono la campagna #LoFaccioPerché di Decathlon e la più recente iniziativa di Birra Ichnusa.

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