Gli italiani pronti a dedicare il budget per mangiare fuori casa alla degustazione di nuove curiosità come i freakshakes. Il sondaggio condotto da The Fork.

Le abitudini alimentari fuori casa in territorio tricolore evolvono, dalla pizza che continua a percorrere l'innovativa direzione gourmet, passando per mode esterofile come il fusion. In tutto questo marasma di food e ristoranti, cosa dobbiamo aspettarci per il 2017?

Una ricerca condotta in Italia da The Fork tra i propri utenti ha provato a rispondere, individuando alcune tendenze gastronomiche e della ristorazione. Quello che emerge è il profilo di un consumatore sempre più informato e attento alla scelta del locale in cui mangiare, conviviale e aperto al nuovo, per quanto sempre legato alla tradizione.

1Budget stabile, si preferisce la cena
Metà degli italiani intervistati si aspetta di andare al ristorante da 2 a 5 volte al mese, mentre il 15,5% pensa di consumare un pasto fuori casa e con servizio al tavolo ogni 30 giorni. Il 36% ha stimato di spendere meno di 10 euro alla settimana per i soli pranzi al ristorante, mentre il 45% prevede di spendere da 10 a 30 euro. Per le cene il budget si alza leggermente: il 78% dei rispondenti spenderebbe nell’arco di una settimana da 10 a 50 euro. Nel complesso, la maggioranza degli intervistati non intende destinare a questa voce più di quanto le abbia destinato nel 2016.

2Dai freakshakes alle bowls, piccole mode crescono
freakshakesApparsi in Australia, si stanno già facendo strada a Londra e sono perfetti per essere fotografati e postati sui social. I freakshakes sono frullati giganti composti da gelato, ciambelle, torte, sciroppi, biscotti, crema, cioccolato, topping e dolcetti che sembrano pensati apposta per ammaliare i clienti Millennial. Personalizzazione più salutare al centro invece delle bowls, le ciotole che mettono insieme frutta, latte (vegetale soprattutto), semi e cereali, mescolando i diversi sapori a piacimento.

3Mocktails e Trash Cooking: no alcool e no spreco
mocktailSecondo il rapporto sui trend culinari di Sterling Rice Group, i drink e i cocktail analcolici troveranno sempre più spazio sulle carte dei ristoranti (in linea con i nuovi trend di consumo alcolico). L'espressione mocktails indica proprio bevande gustose, leggere e rigorosamente analcoliche da sorseggiare al posto dei canonici cocktail super strong. In linea con una maggiore sensibilità agli sprechi, vedremo poi emergere sempre più tecniche di cottura e cucina basate su scarti e avanzi di cibo.

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Il mondo online driver della scelta
Nella scelta del ristorante i criteri più significativi risultano essere la presenza di promozioni, la pubblicazione dei prezzi della carta su internet, le recensioni in rete, i menù pubblicati sul web e la prenotazione online. Per nulla influente nella scelta del ristorante il pagamento mobile, mentre per quasi la metà dei rispondenti i giudizi di critiche e guide gastronomiche restano molto influenti.

5Un'occasione conviviale
In Italia la prima occasione per uscire a pranzo a cena è la classica "riunione tra amici", seguono le cene romantiche (32,4%), quelle con i familiari (29,2%), i pasti da soli (3,2%) e gli incontri di lavoro (2%). Gli affari, come testimonia il dato, sembrano sempre più slegati dal mondo del consumo fuori casi.

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