Mancano ormai pochi giorni perché il regime delle quote latte in Ue volga definitivamente al termine, aprendo a una nuova fase per il mercato europeo. L’abolizione dei contingenti è prevista per il 31 marzo 2015, data che proietta il settore lattiero-caseario e un’intera generazione di produttori verso nuove sfide e opportunità, come sottolineato dal commissario Ue per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Phil Hogan.
Il regime delle quote latte, che riguarda solo il latte di mucca, era stato introdotto nel 1986 come strumento per superare le eccedenze strutturali, in un momento in cui la produzione superava di gran lunga la domanda. Le successive riforme della Pac hanno poi orientato il mercato verso una maggiore flessibilità, fino ad arrivare all’abolizione totale delle quote, per rispondere alle esigenze di un mutato contesto. Negli ultimi cinque anni, infatti, l’export di prodotti lattiero-caseari è aumentato, nonostante il regime, del 45% a volume e del 95% a valore, prospettando un’ulteriore crescita per il futuro.
I produttori potranno di conseguenza beneficiare di una semplificazione amministrativa in termini di monitoraggio quotidiano, ma dovranno al contempo seguire più da vicino e saper intercettare gli sviluppi di un mercato caratterizzato, prevedibilmente, da una forte volatilità.
