Alle mamme togliete tutto, ma non lo smartphone

Smartphone_Mamme_Appdi Anna Muzio

Chi è che ha più bisogno di una App? La risposta è quasi banale: è la mamma, abituata da sempre a fare tutto ciò in autonomia e in modalità multitasking ma che, all’aumentare dei ritmi e delle richieste pressanti della vita odierna, non disdegna un aiuto. La conferma arriva da Babycenter, sito e community che alle mamme è dedicato e che fotografa la progenitrice del XXI secolo.
Le giovani mamme utilizzano lo smartphone come dispositivo d’elezione per tutta una serie di azioni, tra cui ricerche di prodotto ed acquisti. E dato che all’interno della famiglia spesso hanno il potere decisionale, le opportunità per le aziende di “agganciarle” tramite campagne su mobile (e-coupon, video a 360° dei punti di vendita, promozioni) sono enormi.

In principio c’è il cellulare
Non vi è dubbio che l’uso del cellulare tra le mamme 2.0 sia diffuso: secondo un’indagine di eBay e alfemminile.com, primo forum italiano frequentato (anche) da mamme di tutte le età, l’87% delle intervistate possiede uno o più smartphone. Le marche preferite? Nell’ordine, Samsung, Apple, Nokia, Blackberry, Sony e LG. Ad uno smartphone non sono richieste necessariamente prestazioni straordinarie. L’86% delle intervistate si accontenta di una batteria duratura, mentre il 61% cerca telefonini più resistenti a urti e cadute. Al di là della marca scelta però non c’è dubbio che il cellulare sia diventato indispensabile: il 43% delle intervistate ha ammesso di non riuscire a rimanerne lontano per più di un’ora. Non solo: un recentissimo studio americano (Ansible/IPG Mediabrands) evidenzia la caratteristica delle giovani mamme di “saltare da uno schermo all’altro”, passando (più della controparte maschile) anche durante la stessa ricerca (spesso finalizzata all’acquisto) dal telefonino, al tablet, al computer.
Se in Italia l’uso del tablet è ancora relativamente limitato (lo possiede una mamma su tre) i dati Usa sono interessanti per capire che uso se ne fa. È infatti utilizzato principalmente in casa e il 58% lo tiene acceso ogni giorno in cucina (le opportunità per le aziende del food sono evidenti), mentre lo smartphone si usa in camera, di sera, dopo che i bambini sono andati a dormire (per intrattenimento, giochi, chat e notizie).

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