Almaverde Bio punta su salute, originalità ed ecosostenibilità

In Italia il mercato del biologico ha raggiunto oltre i 3 miliardi di euro di fatturato nel 2016 (fonte Nomisma) con un + 10% rispetto al 2015 e la domanda è ancora in crescita con il 74% delle famiglie italiane che ha acquistato biologico almeno una volta nell’anno.

Per l’Emilia Romagna i dati sono molto positivi con oltre 114.000 ettari bio nel 2016 pari ad un + 20% rispetto al 2015.
E non è un caso che proprio qui sia nato il Consorzio Almaverde Bio, leader del biologico italiano, come evidenzia il presidente Renzo Piraccini che, nel suo intervento in occasione del Forum sul Benessere, ripercorre le tappe di una grande scommessa vincente del territorio, giunta oggi a rappresentare migliaia di produttori di tutte le filiere e ad incontrare i consumatori italiani ed esteri con formule di vendita innovative ed uniche come le Isole Almaverde Bio.

“Ma dietro ad una storia così importante ci sono i valori e il lavoro di tanti – evidenzia il direttore Paolo Pari. Oggi a fronte della costante crescita del numero dei consumatori e dall’affermarsi di nuovi stili di consumo, il prodotto biologico deve andare oltre la semplice traduzione in biologico di un prodotto convenzionale. Secondo noi ci sono alcune direttrici che vanno sviluppate dando priorità ai più moderni principi nutrizionali riguardanti, ad esempio, il contenuto in sodio, in grassi saturi e insaturi, in zuccheri, calorie, proteine e fibre nelle diverse ricette dei nostri prodotti bio. Occorre ricercare l’originalità delle materie prime e fare innovazione ideando prodotti facili da consumare e privilegiando sempre l’ecosostenibilità dei materiali di confezionamento. Questi – conclude Pari – sono i nostri nuovi obiettivi nei prossimi mesi.”

Almaverde Bio, durante il forum, ha affrontato il tema dello stretto rapporto esistente tra alimentazione e longevità da un punto di vista scientifico con il supporto del Dr. Andrea Gianotti, ricercatore dell’Università di Bologna esperto di microbiologia alimentare e umana, che ha evidenziato l’importanza di una corretta scelta alimentare per arricchire la flora batterica intestinale che diventa specchio del benessere totale dell’individuo. Dalle argomentazioni è emerso come sia determinante il ruolo del cibo sulla salute e come sia importante la consapevolezza di ciò che si mangia.

Ed acquistare cibi consapevolmente, sapendo leggere le etichette aiuta a scegliere il meglio, come evidenziato dalla Dr.ssa Alessandra Bordoni, nutrizionista dell’Università di Bologna che, nella sua relazione ha messo in evidenza con chiarezza ciò che si deve guardare approfonditamente quando si acquista qualsiasi alimento.

L’alimentazione del benessere deve essere semplice, raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, priva il più possibile di additivi chimici, coloranti e conservanti, ricca di fibre, proteine e vitamine di origine vegetale, povera di zuccheri elaborati e proveniente da un ambiente sano.
Da queste premesse emerge con evidenza scientifica il ruolo determinante del biologico nella sana alimentazione, un ruolo riconosciuto ormai dai consumatori di tutta Europa sempre più orientati sulla scelta del bio.

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