Amazon non va aspettato, ma anticipato

di Patrick Fontana

La rivoluzione digitale, seppur in ritardo nella penisola, è qui e ora. Lo illustra nei parametri più significativi Alberto Zunino, partner & managing director di BCG, nel corso dell'8° Consumer & Retail Summit. Il consumatore si è gettato oltre le barriere che lo tenevano lontano dall'e-Commerce, per esempio adottandolo nei prodotti esperienziali, freschi, voluminosi o eterogenei. La penetrazione raggiunta così in determinate categorie fa anche dell'Italia un mercato digitale maturo. L'analista, interpellato da Mark Up a margine dei lavori, ha esteso il suo contributo anche all'industria di marca. Ne conferma in questa video intervista un'attenzione alle tematiche della rivoluzione digitale sicuramente più intensa rispetto a quella dimostrata dai colleghi del management distributivo. I brand industriali italiani sono chiamati a cavalcare il digitale soprattutto in ottica di export, per rafforzare una vocazione alla dimensione internazionale tramite uno strumento di accelerazione fondamentale.

Atti_Zunino

1 COMMENTO

  1. Mi fa rabbia vedere tante aziende italiane con un vecchio paradigma di business. Troppe aziende si ostinano perseguire il credo della vendita con distribuzione tramite la vecchia filiera: Produttore , Distributore nazionale, Direttore commerciale, Distributore regionale , Agente di commercio, rivenditore , cliente.
    Oggi è possibile ottimizzare i costi della distribuzione e diventare più competitivi .
    Il produttore ha la possibilità di arrivare direttamente al cliente finale eliminando la filiera della distribuzione vecchia lenta ed onerosa. Tutto ciò è possibile solo se si utilizzano gestionali evoluti integrati a CRM ERP che dialogano con l’industria della logistica evoluta.
    Oggi è fondamentale essere flessibili. #visionprint

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