Prosegue il cammino di crescita e risanamento della Centrale del Latte di Torino & C. Spa, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana, che nonostante il risultato operativo Ebit in negativo per 275 mila euro rispetto agli 1,3 milioni di euro in attivo a fine giugno 2015, comincia a vedere i risultati degli investimenti a sostegno del marchi del Gruppo e per incrementare le quote di mercato.
I risultati consolidati approvati a fine giugno 2016 dal consiglio di amministrazione indicano 48,7 mio euro di ricavi netti consolidati, in linea con la medesima cifra ottenuta alla fine dello stesso periodo del 2015; un Ebitda a 1,5 mio euro, mentre nel 2015 erano 3 mio euro, e un risultato netto dopo le imposte pari a -555 mila euro, mentre erano 330 mila euro in attivo nel 2015.
L'andamento delle vendite al netto di latte e panna sfusi è attivo per lo 0,8%, nonostante la congiuntura ancora deflattiva.
Hanno influito negativamente sui risultati l'aumento dei costi a sostegno dei marchi, poi gli oneri per la manutenzione degli stabilimenti e per la fusione con la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno Spa. Il progetto è stato approvato dall'assemblea dei soci il 13 giugno 2016, e prevede la variazione della ragione sociale in Centrale del Latte d'Italia Spa e un aumento del capitale da 20,6 mio euro a 28,84 mio euro a seguito dell'emissione di 4.000.020 nuove azioni.
In sintesi, la posizione finanziaria del Gruppo è in negativo al -21,7 mio euro, mentre erano -17,1 mio euro al 30 giugno 2015, e -20,6 mio euro al 31 dicembre 2015
