Asiago Dop, Speck Alto Adige Igp e Pecorino Romano Dop: Ue co-finanzia la promozione in Usa e Canada

enjoy-signature_enAsiago DOP, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano DOP scelgono, nel triennio 2017-2019, la strada comune della promozione in USA e Canada e la loro progettualità viene co-finanziata dalla UE con 2,5 milioni di euro nell’ambito di "Enjoy, it's from Europe”, la nuova politica di valorizzazione dedicata a promuovere il consumo dei prodotti agricoli europei che si svilupperà in USA e Canada nel triennio 2017-2019.

Prima volta dopo l’entrata in vigore delle nuove regole europee di promozione e dell’applicazione del Regolamento (UE) 1144/2014, che riporta in capo alla Commissione UE la scelta dei progetti meritevoli di finanziamento, il piano di Asiago DOP, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano DOP è uno dei soli dieci progetti italiani approvati dalla Commissione Europea selezionati su 199 presentati nel quadro dell’importante stanziamento del valore complessivo di oltre 30 milioni di euro di cui 23,6 co-finanziati dall'Unione, dedicato a promuovere i prodotti agricoli dell’UE nel prossimo triennio.

“Siamo lieti di intraprendere, insieme, questo percorso in due mercati così importanti e competitivi – affermano Fiorenzo Rigoni, Andreas Moser e Salvatore Palitta, rispettivamente presidenti del Consorzio di Tutela Formaggio Asiago, Speck Alto Adige e Pecorino Romano. Il nostro scopo è diffondere sempre più la conoscenza e l’esperienza dei nostri prodotti, espressione di una storia e tradizione unica. Ora, forti del riconoscimento del valore anche istituzionale della nostra progettualità, contiamo di impegnarci nel far apprezzare le nostre produzioni e le loro peculiarità, anche contrastando la diffusione di prodotti evocativi che in USA e Canada nulla hanno a che fare con l’eccellenza agroalimentare italiana ed europea."

“I prodotti agroalimentari europei sono i migliori al mondo - ha confermato il Commissario UE per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan. Con un mercato di esportazione di 110 miliardi di euro, il settore crea crescita e posti di lavoro nelle zone rurali in tutta l'UE. È importante continuare a dare impulso a queste esportazioni.”

E proprio a questo puntano i tre consorzi, alla vigilia di importanti sviluppi dei rapporti commerciali tra UE, USA e Canada, all’indomani della nomina del nuovo Presidente USA e del prossimo avvio del CETA, l’accordo bilaterale di libero scambio Canada-UE. In Canada, in particolare, l’Italia è il primo fornitore agroalimentare europeo del paese. Nel corso del 2015, l’export agroalimentare ha qui rappresentato oltre il 16% del totale esportato e confermato un trend di crescita positivo raggiungendo il valore di 692 milioni di euro, con un aumento dell’8,2% rispetto al 2014. Un risultato che colloca l‘Italia al quarto posto dei paesi fornitori in Canada, immediatamente dopo USA, Messico, Cina e precedendo la Francia, confermato anche nei primi otto mesi del 2016, con esportazioni per oltre 460 milioni di euro, in aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso tempo, l’export agroalimentare negli Stati Uniti d’America ha raggiunto, nel 2015, i 3,5 miliardi di euro con un +19,5% rispetto al 2014; una tendenza che prosegue anche nei primi otto mesi del 2016, con un +3% di crescita ed offre un interessante mercato di potenziali consumatori attenti alla qualità, fortemente orientati ai prodotti del made in Italy.

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