Auchan porta i pizzocheri in Russia, Ucraina e Ungheria

auchan e Bt

Con la presenza espositiva a Cibus, Auchan Retail Italia presenterà ai professionisti retail e ai buyers esteri il proprio ormai decennale impegno nella valorizzazione del Made in Italy nel mondo.

Oltre 50 milioni di euro di fatturato nel 2017, con migliaia di prodotti italiani che hanno raggiunto 29 Paesi. Da dieci anni Auchan Retail Italia porta avanti un progetto strutturato per permettere alle pmi italiane di raggiungere anche paesi quali Cina, Taiwan, Malesia, Giappone, dando supporto nella gestione delle pratiche commerciali e doganali, nei rapporti con i clienti e con le catene straniere, fino alla promozione verso il consumatore finale. Tutto questo contribuisce allo sviluppo import-export del Made in Italy, dando visibilità ai prodotti e produttori italiani.

Nell’ambito della partecipazione al Salone dedicato all'alimentazione, Auchan Retail Italia ha creato per la prima volta quest'anno, insieme a Cibus, un’occasione di incontro con i buyer internazionali di Auchan Retail (provenienti da Francia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia, Romania, Russia, Ucraina, Cina, Taiwan, Vietnam), che dal 7 al 10 maggio saranno presenti in Fiera, per approfondire la conoscenza del mercato e del prodotto alimentare Italiano attraverso anche un tour delle eccellenze.

Un altro obiettivo della presenza espositiva è di favorire l’export attraverso la propria pl, sia nei confronti dei buyer di Auchan Retail nel mondo sia di quelli internazionali che visitano Cibus per far attività sourcing di prodotti Made in Italy.

All’interno dello stand dedicato al padiglione 8, posizione 015, uno dei protagonisti sarà infatti la linea Passioni firmata Auchan: un marchio che rappresenta un intero mondo gastronomico fatto di produzioni tipiche italiane che rispettano e conservano la tradizione. Si tratta di vere e proprie generazioni di artigiani italiani del gusto, che si tramandano di padre in figlio ricette semplici, con materie prime che hanno un forte legame con il territorio.

Si conferma così l’impegno nella valorizzazione di prodotti oggi di nicchia sia in Italia e anche all’estero, grazie all’attività Export di Auchan Retail Italia. Un esempio sono i Pizzoccheri della Valtellina – del Pastificio di Chiavenna – esportati in Russia Ucraina e Ungheria, che conservano una ricetta semplice ma che in un alimento sano e nutriente rappresentano il passato e il futuro della storia della pasta

Attraverso l’Export di Auchan Retail Italia già 160 fornitori italiani hanno potuto “raccontarsi”, portando un pezzo d'Italia in 29 Paesi: Francia, Lussemburgo, Cina, Taiwan, Malesia, Portogallo, Polonia, Cipro, Romania, Ungheria, Austria, Spagna, Malta, Regno Unito, Russia, Moldavia, Ucraina, Svizzera, Olanda, Giappone, Monaco, Belgio, Svezia, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania e Stati Uniti.

Tra i 1600 prodotti che arrivano sulle tavole straniere ci sono anche classici della tradizione come la Sbrisolona, e molte altre specialità regionali. Nel 2017 i Savoiardi e il Panettone hanno raggiunto rispettivamente i 300.000 pezzi venduti in un solo anno; i prodotti friabili, soprattutto i cracker, sono particolarmente apprezzati in Asia.

“Il nostro obiettivo è stato fin dall'inizio quello di rendere accessibile ai produttori italiani un mercato estero che si conferma molto curioso verso le proposte, anche di nicchia, della tradizione alimentare italiana –dichiara Alessandro Montanari, responsabile import / export di Auchan Retail Italia–. I risultati ogni anno sono in crescita: il giro d'affari dell’Export nel 2017 ha raggiunto 56 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto al 2016, e le migliori performance si registrano in Polonia, in Russia e a Taiwan. E’ un impegno in linea con la nostra forte volontà di promuovere il buono, sano e locale, diventando veri e propri ambasciatori del Made in Italy nel mondo”.

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