Barbie continua a rinnovare il brand combattendo lo stereotipo

Prosegue il percorso di diversity ed epowerment nel dialogo con genitori e bambine, da ultimo con le piccole calciatrici e la Ficg

Barbie continua nel solco di un tracciato che vede il marchio sempre più impegnato a svincolarsi dal proprio heritage pi stereotipante, ovvero da ciò che ha reso lo stesso termine "Barbie" antonomasia di bellezza estetica vistosa e frivola. Un sentiero fatto di progressiva implementazione di diversity e nuovi modelli non solo di bambole stesse, ma anche delle figure coinvolte in comunicazione.

Il percorso. C'è stata la diversity fisica, con l'avvento delle nuove Barbie di fattezze diverse e maggiormente aderenti alla realtà, poi quelle stesse bambolo sono diventate protagoniste di una campagna dove le bambine giocavano con papà dagli stili più variegati. Sono arrivate le Barbie ispirate a importanti donne del panorama sportivo, scientifico e così via (come Samantha Cristoforetti) e adesso è il turno di una partnership con Ficg - Federazione Italiana Giuoco Calcio - per coinvolgere le piccole calciatrici.

Il risultato di questa collaborazione si traduce nella creazione di un video che racconta l'esperienza delle piccole calciatrici Sara, Sofia, Tèa, Lisa P. e Lisa G., che si ritrovano a svolgere un allenamento speciale con le campionesse della Nazionale. La campagna “Puoi Essere tutto Ciò Che Desideri” si inserisce nella cornice del progetto del Dream Gap, il cui obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ad oggi impediscono alle bambine di esprimere tutte le loro potenzialità, abbattendo i pregiudizi di genere.

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