Barilla e Mulino Bianco, nuovo disciplinare di agricoltura sostenibile

Realizzato in collaborazione con il Wwf è costituito da 10 regole focalizzate su qualità, supporto alle comunità di agricoltori e biodiversità

Mulino Bianco rafforza l’impegno in sostenibilità e lo fa partendo dal suo ingrediente primario: la farina di grano tenero. Il brand, che fa parte del Gruppo Barilla ed è il leader di mercato dei prodotti da forno, ha presentato nello stabilimento di Castiglione delle Stiviere, la 'Carta del Mulino'Si tratta di un innovativo disciplinare di agricoltura sostenibile, realizzato in collaborazione con il WWF e costituito da 10 regole pensate per portare qualità nei prodotti, supportare il lavoro delle comunità di agricoltori e restituire spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità, riducendo l’uso delle sostanze chimiche e salvaguardando gli insetti impollinatori.

A fare gli onori di casa Paolo Barilla, vice presidente del Gruppo Barilla che, alla presenza di istituzioni locali, media, stakeholder, ONG, ha battezzato la nascita del primo biscotto a marchio Mulino Bianco realizzato secondo le regole della Carta del Mulino: 'Buongrano'. “Questo disciplinare -ha affermato Paolo Barilla- rappresenta la volontà del Gruppo di valorizzare ancora una volta l’agricoltura di qualità, incentivando la crescita della filiera del grano tenero. Un impegno dal campo alla tavola per offrire ai consumatori prodotti ancora più buoni, amici dell’ambiente e della biodiversità in linea con la nostra missione “Buono per te, Buono per il Pianeta”.

L’iniziativa della Carta del Mulino è solo lo step più recente del cammino intrapreso da Barilla nel perseguire la propria missione'Buono per Te, Buono per il Pianeta', che ha come obiettivo ultimo quello di portare nel mondo un’alimentazione sana, proveniente da filiere pulite e responsabili, ispirate allo stile di vita italiano e alla dieta mediterranea. Con la Carta del Mulino la sostenibilità sarà un percorso di miglioramento continuo, per questo le sue regole saranno aggiornate in accordo con il Wwf, con impegno crescente.

Buongrano non sarà l’unica referenza concepita nel rispetto della Carta del Mulino: già nel 2019 arriveranno sul mercato altri prodotti a marchio Mulino Bianco realizzati con farina di grano tenero da agricoltura sostenibile. Mentre l’ambizione è, entro pochi anni, di rendere sostenibile il 100% della farina di grano tenero necessaria per realizzare i prodotti Mulino Bianco. Parliamo di un fabbisogno di circa 240.000 tonnellate.

"La Carta del Mulino rappresenta un significativo passo verso un’agricoltura più sostenibile, in grado di agire direttamente sulle cause di perdita di biodiversità -dichiara Gaetano Benedetto, direttore generale Wwf Italia-. Riducendo l’uso delle sostanze chimiche e restituendo spazio alla natura sarà possibile riportare nelle campagne fiori selvatici, indispensabili per l’alimentazione degli insetti impollinatori. A fine progetto circa 2.000 ettari saranno restituiti alla natura: il 3% della superficie agricola dedicata alla coltivazione del grano tenero, un vero e proprio piccolo Parco diffuso.”

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