Bilancio di sostenibilità di settore secondo la dmo

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 264)

Tra le molte attuali e future sfide per le imprese una è di particolare rilievo: quella dello sviluppo sostenibile. Cioè la capacità di programmare la propria crescita nell’ambito di un percorso di responsabilità sociale che consenta di coniugare economicità del proprio agire e impatto positivo sui territori e sulla società. In Federdistribuzione abbiamo avviato da anni una riflessione su questo tema, rendendoci conto che le nostre imprese associate già erano attive in quest’ambito, ma soffrivano di un gap di comunicazione: non riuscivano a trasmettere all’esterno ciò che invece realizzavano. Abbiamo quindi deciso di dar loro voce creando uno strumento di comunicazione totalmente innovativo: un Bilancio di Sostenibilità di Settore (Bss), la prima esperienza in questo senso in Italia. Insieme ad Altis (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica di Milano) abbiamo pubblicato nel 2012 la prima edizione. Da allora il percorso è proseguito e il 30 novembre presenteremo la terza edizione: fotografia e trend di come la Dmo sta confrontandosi con la Rsi e la sostenibilità, facendone un elemento vitale di strategia. Un racconto supportato da una metodologia allineata agli standard internazionali più riconosciuti dando ascolto a 179 stakehoders e fornendo contributi esterni sul ruolo sociale della Dmo (Censis), sul suo valore economico (Ey), sulla sua politica di valorizzazione dei collaboratori (Pwc). Un’immagine di sostenibilità emersa dalla sintesi di un’analisi di 101 indicatori e che si arricchisce con 34 case history aziendali. Ora siamo pronti per la prossima sfida: la presa di impegni su precisi criteri di sostenibilità.

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