Carrefour chiude bene il 2018 ma punta dritto al 2022

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Carrefour chiude il 2018 con un giro d'affari complessivo di 84,9 miliardi di euro, +1,4% like-for-like. le vendite nette nette sono 75,2 miliardi di euro, con un gross margin del 22,5% sulle vendite nette. Nel 2019 Carrefour entra nel vivo del suo Piano di trasformazione che culminerà nel 2022

Carrefour chiude il 2018 con un incremento delle vendite like-for-like* dell'1,4%, con accelerazione nel secondo semestre (+2% rispetto a +0,7% dei primi 6 mesi). Il giro d'affari 2018 (vendite inclusa Vat-Iva Post-Ias 29) è di 84.916 milioni di euro rispetto agli 85.164 milioni del pre-Ias 29. Le vendite nette nette (cioè vendite nette meno costi di loyalty program) ammontano a 75.261 milioni di euro. (*Like-for-like=vendite a cambi costanti, escluse chiusure temporanee, ed esclusi carburanti, effetto calendari, impatto Ias 29).

Nel 2019 il gruppo guidato da Alexandre Bompard proseguirà le iniziative -molteplici e su diversi versanti aziendali- previste dal piano di crescita 2022 di cui abbiamo abbondantemente parlato sia in sede internazionale sia per quanto attiene all'Italia.

Obiettivo principe, anzi re, del Piano di trasformazione quadriennale 2019-2022 (PTQ) è un cost-cutting complessivo di quasi 3 miliardi di euro da qui al 2022 (esattamente 2,8 miliardi contro i 2,0 inizialmente previsti). Uno dei dati fondamentali nel PTQ 2019-2022 è la inesorabile riduzione della superficie di vendita sotto-performante, principalmente non-food, che non verrà necessariamente chiusa, ma, anzi, riadattata alle nuove tendenze/esigenze del mercato e dell'assortimento. Il target Carrefour al 2022 è tagliare/riconvertire la superficie ridondante di almeno 400.000 mq, una cosa enorme: paragonabile alla chiusura di 300 supermercati di taglia medio-grande (1.500 mq).

In questo quadro di razionalizzazione rientra lo snellimento dell'offerta con un taglio delle referenze del 15% entro il 2020, rispetto al 10% inizialmente previsto.

Molto importante sarà lo sviluppo del bio/organic nel PTQ: Carrefour prevede di aggiungere altri 30 corner bio (Bio Expérience) negli ipermercati nel quadro di una strategia di forte crescita dell'organico che si pone come target 2022 vendite al dettaglio pari a 5 miliardi di euro. Ricordiamo che nel 2018 Carrefour ha siglato 200 contratti per aiutare gli agricoltori nel passaggio/conversione dal convenzionale al bio. Attraverso Carrefour-Sistème U, la nuova centrale che diventerà pienamente operativa proprio quest'anno, altri 4 accordi sono stati siglati per rivalutare il prezzo del latte agli allevatori.

Dalla natura all'innaturale, o meglio dal genuino all'artificiale, cioè dal bio al digital/robotic. Ormai anche per Carrefour è gioco forza adattarsi alla moda omnichannel. Nel 2018 le vendite online sono aumentate del 30% (a 1,2 miliardi di euro, una goccia nell'oceano degli 88 miliardi di euro di giro d'affari).

Francamente più interessante rispetto al Digital Hub (che sarà una sorta di laboratorio per i nuovi fad dell'iper-tecnologia come l'AI, la robotica nei pdv, il machine Learning) è il roll-out di nuovi Drive (sono 51 in Francia a febbraio 2019) e in particolare della nuova formula "pedestrian Drive" studiata per un pubblico cittadino che non vuol muoversi in auto.

Importante anche il piano di dismissioni (parziali) del patrimonio immobiliare non strategico: il valore degli asset da vendere è stimato da Carrefour complessivamente in 500 milioni di euro; alcune transazioni sono state concluse nel 2018 per un valore pari a 160 milioni di euro.

 

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