Cina: via libera all’export di carni suine italiane

Carni e salumi

Assica carni suine frescheL’Ambasciata italiana in Cina ha formalizzato al Ministero della Salute la decisione della "General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine" (AQSIQ) di riconoscere l’indennità da  della Macroregione del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto e Province Autonome di Trento e Bolzano).

Si tratta di un passaggio fondamentale che permetterà ora l’attivazione delle procedure operative con le autorità cinesi per l’effettiva apertura del mercato alle carni suine fresche e ai prodotti a breve stagionatura. L’esportazione di questi prodotti, infatti, era ostacolata dal fatto che l’Italia fosse considerata non indenne dalla malattia vescicolare. Questo, sebbene il problema sia molto marginale e limitato a due sole Regioni.

“Il raggiungimento di questo fondamentale risultato è stato possibile grazie all’incisiva azione posta in essere da Assica presso le nostre autorità, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali - ha affermato il presidente di Assica Nicola Levoni. La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione e la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, lo stesso Ministro Beatrice Lorenzin, il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e la nostra Rappresentanza Diplomatica a Pechino hanno lavorato intensamente e in maniera sinergica per il perseguimento di un obiettivo di grande rilevanza.”

Dopo oltre dieci anni di trattative finalizzate ad ottenere dalle autorità cinesi l’ampliamento dei prodotti esportabili dall’Italia, nel 2013 Assica ha prospettato al Ministero della Salute la possibilità di proporre alle autorità cinesi un’apertura alle sole Regioni sulle quali le Autorità americane avevano già condotto una valutazione del rischio favorevole.

L’idea si è rivelata vincente e, grazie all’invio di copiosi dossier tecnico-sanitari da parte del Ministero della Salute, allo svolgimento di numerose missioni in Cina da parte dei più alti livelli tecnici e Istituzionali per incontrare i vertici delle Autorità sanitarie cinesi, dell’incoming in Italia di delegazioni di AQSIQ e del Ministero dell’Agricoltura cinesi e al costante impegno di Assica, si è finalmente raggiunto un obiettivo di primaria importanza strategica per lo sviluppo futuro del settore.

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