Coop sostiene il patto globale sul cibo per Expo 2015

Nel giorno in cui il Protocollo di Milano, promosso dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition, viene consegnato alle istituzioni in vista di Expo 2015, Ancc-Coop e Coop Italia si aggiungono ufficialmente ai sostenitori della proposta di un patto globale sul cibo. L’iter che ha accompagnato dal 2013 la stesura del Protocollo di Milano giunge infatti a conclusione con la presentazione della versione finale del documento, che ha l’obiettivo di promuovere il dibattito sui tavoli politici durante i prossimi mesi.
Il dibattito verterà sulla pianificazione del futuro alimentare e la salvaguardia del nostro Pianeta, in particolare attraverso l’attuazione di riforme agrarie e la lotta allo spreco alimentare, alla fame, all’obesità e alla speculazione finanziaria.
Aderiamo volentieri al protocollo di Milano perché è coerente con i valori che la cooperazione promuove. Dibattere con istituzioni, imprese, cittadini e attori della società civile sull’insostenibilità dell’attuale ritmo di consumo delle risorse come fa il Protocollo di Milano è infatti un modo per attivare un processo di costruzione partecipata e cooperativa, che aiuta a fare ‘comunità’”, ha dichiarato Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario Ancc-Coop.
Non dobbiamo perdere l'occasione di affrontare in modo serio questioni che sono fondamentali per il nostro futuro. I sei mesi di Expo 2015 devono lasciare un'eredità più profonda e duratura di una pur splendida vetrina con le migliori eccellenze alimentari”, ha affermato Guido Barilla, Presidente della Fondazione BCFN.
Negli ultimi 12 mesi, 500 esperti internazionali hanno fornito il proprio contributo al Protocollo di Milano, oltre 70 tra organizzazioni e soggetti istituzionali hanno dato il proprio sostegno e migliaia di persone hanno già aderito attraverso la piattaforma dedicata.

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