CorofarSalute: evolversi valorizzando le proprie specificità

Per competere al meglio, la farmacia deve puntare sui suoi punti di forza e di distintività, senza imitare modalità di business di altri canali (da Mark Up n. 268)

Come sta rispondendo la catena di farmacie CorofarSalute ai cambiamenti nella distribuzione farmaceutica? La risposta è: puntando sulle caratteristiche uniche della farmacia, e mettendo il farmacista e il suo servizio consulenziale al centro dell’offerta, in un’ottica, però, più orientata al cliente. I consolidati accordi commerciali con l’industria di marca sono un altro bene per la rete di farmacie, che viene supportata dai brand anche per definire e presentare gli assortimenti. Ne abbiamo parlato con Elena Corvucci, responsabile del network, che fa capo a Corofar Soc. Coop. Servizi alle Farmacie.

Con l’ingresso delle società di capitali, alla vostra catena di farmacie associate ne aggiungerete una di proprietà?

Non per il momento. Osserviamo quello che accade sul mercato: prenderemo in considerazione quest’opzione più in là. Per ora ci concentriamo sulla mission che ci accompagna dalla fondazione (nel 2007) della rete CorofarSalute: fornire alle farmacie socie gli strumenti per differenziarsi sul mercato.

Come si concretizza questo supporto?

Come Corofar, e quindi come parte del gruppo di distribuzione intermedia del farmaco, controlliamo e gestiamo un tratto della filiera, perché, al contrario di altri, abbiamo il magazzino: è un centro logistico ad elevata automazione, che movimenta 40.000 referenze, mentre una farmacia mediamente ne gestisce 8.000. Siamo una centrale d’acquisto: grazie ai nostri storici rapporti con l’industria di marca, chiudiamo trattative commerciali interessanti; del resto, operiamo in Emilia Romagna, una delle regioni con le più alte quote di distribuzione diretta del farmaco da parte delle Asl: per questo dobbiamo stringere buoni accordi con i produttori. I marchi partner ci aiutano anche nello sviluppo di iniziative commerciali in farmacia, altro servizio che offriamo alla nostra rete.

Ci spiega meglio questo aspetto?

Una decina di anni fa abbiamo diffuso il nostro network attraverso vetrofanie e cartellonistiche chiaramente identificabili. Molte soluzioni espositive sono realizzate in co-marketing con i marchi industriali, sviluppando layout che evidenziano i loro prodotti.

Non avete pensato a logiche di category?

Ci stiamo interrogando sulla reale necessità di puntare sul category, che porterebbe a standardizzare l’assortimento su tutte le nostre farmacie: una soluzione di questo genere crea veramente valore per il cliente finale? La farmacia non vive di libero servizio, il fulcro della vendita è la relazione cliente-farmacista. Il rischio è di non portare un vero plus ai nostri soci.

L’assortimento CorofarSalute è composto solo di marchi industriali?

Abbiamo sviluppato una nostra private label nazionale, Profar, che include integratori, farmaci otc e parafarmaci. Le pl aiutano a differenziare gli assortimenti, attraverso linee esclusive per le nostre farmacie, che danno al cliente un’alternativa di prezzo.

Questa soluzione vi consentirà di essere più competitivi rispetto a canali concorrenti?

Le private label hanno un più attraente profilo a livello di costi, ma il nostro obiettivo non è una battaglia sui prezzi, ma una convivenza pacifica e legittima fra concorrenti. In generale, abbiamo puntato con moderazione sulla leva promozionale, inserendo un volantino con le offerte del mese. Grazie alla digitalizzazione della rete, riusciamo ad avere dati sulle vendite delle farmacie e sulle abitudini d’acquisto dei consumatori, onde definire meglio offerte e assortimenti. Ma le nostre azioni commerciali non vanno oltre: non intendiamo snaturare il nostro core business: la farmacia è un canale specializzato.

Cosa fate sul fronte servizi?

Quando, dal 2009, si è cominciato a parlare di ‘farmacia dei servizi’ come di un attore del servizio sanitario, abbiamo messo a disposizione del nostro network strumenti e macchinari per ampliare il range di prestazioni CorofarSalute. Oggi possiamo offrire al paziente un pacchetto di proposte piuttosto innovative: dallo screening dell’osteoporosi al controllo dell’ipertensione, dalla prevenzione cardiovascolare ai servizi per il benessere respiratorio.

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