Cosa chiedono i lavoratori italiani alle aziende? Ecco gli 8 trend

I fattori più importanti ricercati in un datore di lavoro, i principali desideri dei dipendenti. La ricerca Randstad svela come attrarre e mantenere i talenti.

Ferrero, Apple, Maserati. Sono queste le 3 top aziende in cui gli italiani vorrebbero lavorare secondo l’indagine di Randstad, che ha assegnato alla multinazionale di Alba, la numero uno per attrattiva, il riconoscimento Randstad Award 2016. Dallo studio sono poi emersi i principali desideri dei dipendenti in ambito lavorativo, che nel complesso mostrano di attribuire crescente importanza a quei fattori che incidono favorevolmente sulla work-life balance, oltre l’aspetto economico.

lavoro_jobVediamo allora nel dettaglio cosa cercano gli italiani:

  1. I fattori più importanti ricercati in un datore di lavoro sono retribuzione & benefit (55%), sicurezza del posto di lavoro (53%), atmosfera di lavoro piacevole (49%). Seguono un buon equilibrio tra vita professionale e privata (43%), buoni condizioni economiche dell'azienda (41%), crescita di opportunità di carriera (38%), contenuto di lavoro interessante (35%), un luogo di lavoro comodo da raggiungere (30%), formazione di qualità (29%) e lavoro flessibile (28%).
  2. I settori in cui gli italiani vorrebbero lavorare sono soprattutto fashion & luxury (58,8%) media (58,4%) ed elettronica (56,9%).
  3. Il 46% dei dipendenti è soddisfatto del proprio orario di lavoro attuale, mentre il 45% lavorerebbe di più per uno stipendio più alto e il 2% lavorerebbe di più per la stessa retribuzione. Il 7% lavorerebbe di meno guadagnando di meno.
  4. Ben il 67% dei lavoratori italiani sarebbe disponibile a un orario di lavoro più flessibile. Nel dettaglio, tra questi il 44% sceglierebbe un orario giornaliero flessibile, il 16% più ore al giorno per una settimana più corta, il 7% giornate lavorative flessibili.
  5. Il 68% dei dipendenti italiani desidera lavorare da casa almeno occasionalmente: di questi il 39% preferirebbe il telelavoro occasionale, il 19% un numero fisso di giorni, il 10% ogni giorno.
  6. Sebbene in base al contratto i dipendenti dovrebbero lavorare in media 41 ore a settimana per il tempo pieno e 29 ore in media a settimana per il part time - i dipendenti lavorano in media 42 e 31 ore a settimana per tempo pieno e part time. Circa un terzo degli italiani, in maggioranza uomini, dichiara di lavorare più di 40 ore a settimana.
  7. Una retribuzione superiore è di gran lunga la motivazione principale a lavorare di più, indicata dall'83% dei dipendenti. Solo per il 38% al primo posto c'è l'avanzamento di carriera, per il 22% lo sviluppo personale.
  8. Le principali motivazioni per lavorare meno invece sono un maggiore tempo libero per sé (74%) e una vita più sana e meno stressante (58%).

A livello globale emerge poi che l’84% degli intervistati abbandonerebbe l'impiego attuale per lavorare in un'azienda con una reputazione migliore. Considerando che la capacità di attrarre e trattenere talenti è un asset strategico per il successo del business, risulta quindi “di fondamentale importanza per le aziende sviluppare una strategia di Employer Branding che differenzi e renda unica l’immagine trasmessa all’esterno e che mantenga coerenza e credibilità con i valori promossi all’interno”, sottolinea commenta Marco Ceresa, CEO di Randstad Italia

 

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