Crai rafforzerà la marca privata e i servizi finanziari

Un 2016 suggellato da cifre positive per Crai, una delle insegne storiche della distribuzione associata italiana, nata più di quarant’anni fa, oggi gruppo multicanale nel mercato Food&Drug: il gruppo però non comunica (non se ne comprende il motivo) il valore del sell-out complessivo, pur dichiarando un incremento del 9% rispetto al 2015 e 328 aperture fra canale food (262) e drug (66).
Nel 2016 Crai ha rafforzato le quote di mercato nei due canali presidiati, raggiungendo il 2,49% nel food e il 26,03% nel drug, dove si conferma secondo player del mercato (Nielsen Gnlc e Gnsd febbraio 2017). La quota cumulata (food+drug) è del 4,15%.
Nella prossimità (negozi da 100 a 399 mq), Crai è un protagonista, con una quota di mercato dell’11,83%.

Crai di Viale Teodorico a Milano
Crai di Viale Teodorico a Milano

Il 2016 è stato l’anno dell’acquisizione da parte di Crai dei supermercati Pellicano con rilancio dell’insegna e 20 punti di vendita già aperti; sempre nel 2016 Crai ha costituito la società Leader Price Italia con Geimex (groupe Casinò), entrando nel mercato discount (più soft che hard).
Sempre nel 2016 Crai ha avviato una nuova partnership con Consorzio Coralis per una collaborazione pluriennale e sinergie commerciali e gestionali.
La Centrale Crai ha acquisito (nel senso associazionistico del termine) 328 nuovi negozi in tutta Italia tra food e drug.
Fra le iniziative del 2016 molto interessanti e che proseguono ovviamente quest’anno segnaliamo i servizi finanziari a supporto dei negozi (Crai Fidi), che ha permesso di erogare prestiti per diversi milioni di euro per la ristrutturazioni dei negozi.

Fra gli obiettivi 2017 Crai rafforzerà la nuova linea Bio, quelle salutistiche a marchio Crai.
Per quanto riguarda i prodotti a marchio, Crai consolida al relazioni con i fornitori con un accordo di reverse factoring, servizio attivato dalla Centrale con Unicredit Factoring. I fornitori convenzionati avranno un plafond pro soluto e pro solvendo, a condizioni di interesse e commissioni agevolate. I Cedi potranno concordare dilazioni di pagamento.

 

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