Dai MiniBond un’alternativa al credito bancario

Un mercato che cresce attraverso lo strumento dei titoli mobiliari alternativi, emessi anche dalle Pmi

Dall’aumento degli investimenti alla riduzione del debito. Con emissioni finalizzate a costituire una frazione del fabbisogno finanziario importante. Ma anche marginale. Questa l’attuale assetto delle Pmi emittenti, che il Rapporto Mini Bond del Politecnico di Milano ha messo in evidenza. Un mercato in salute ed eterogeneo che conta 106 emissioni nel 2016 per un valore complessivo di 3,57 miliardi di euro. Si tratta ovviamente di un valore molto basso per un mercato finanziario ma che ha tassi di crescita che meritano attenzione. Nel 2016 sono state 88 le società emittenti, 21 in più rispetto l’anno precedente con una prevalenza di imprese del Nord.

I MiniBond sono titoli di debito (obbligazioni e cambiali finanziarie) emesse da società che possono anche non essere quotate in Borsa e che non possono essere banche e assicurazioni. Gli scambio sono gestiti dalla piattaforma ExraMot Pro di Borsa Italiana, piattaforma che ha raggiunto un livello di semplicità e costo accessibile a qualsiasi impresa. Il mercato dei MiniBond è in essere anche in Regno Unito e Germania ma, allo stato attuale, il mercato italiano appare maggiormente scevro da speculazioni.

La ricerca del Politecnico ha individuato 222 imprese che hanno collocato MiniBond in Italia nel 2016 di cui 95 non appartenenti a settori finanziari. Le imprese emittenti sono state 88 di cui 77 hanno agito sul mercato per la prima volta. Prevalentemente le società emittenti sono Spa e di queste 25 sono quotate in Borsa. Si tratta prevalentemente di imprese di tipo manifatturiero; tuttavia sono presenti anche aziende dei settori commerciale, utlities, servizi finanziari per l’immobiliare, costruzioni e informatica. Ciò che appare rilevante è il livello particolarmente basso dei default e un andamento di bilancio lineare, prima e dopo l’emissione. Una delle particolarità del mercato dei MiniBond è la presenza diffusa della garanzia di rimborso anticipato che oggi coinvolge il 35% delle emissioni rispetto al 14% fino al 2015.

MiniBond_segmentazione

Segmentazione delle imprese emittenti per classe di fatturato consolidato. Campione 222 imprese, fonte Osservatorio MiniBond Politecnico di Milano, terza edizione febbraio 2017 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome