Deloitte premia 46 aziende italiane eccellenti

La seconda edizione del “Best Managed Companies” in Italia valuta la capacità organizzativa, la strategia e le performance. Al vertice la manifattura
Il premio Bmc nella sua prima edizione italiana del 2018 ha premiato 31 imprese per le loro caratteristiche di eccellenza. Nella seconda edizione del 2019, il numero è salito a 46. Il premio è stato consegnato alle imprese il 28 maggio presso la sede di Borsa Italiana a Milano da Deloitte e sostenuta da Altis (Università Cattolica) ed Élite. L’iniziativa ha una valenza di sviluppo essendo il primo step di un percorso attraverso Deloitte Private che consente di realizzare e ampliare il networking. I pillar di valutazione considerati sono 6: strategia, competenza e innovazione, corporate social responsibility, impegno e cultura aziendale, governance e misurazione delle performance e internazionalizzazione.
L’analisi complessiva ha visto la realizzazione di una survey dedicata alle aziende private: “Prospettive Globali per Aziende Private: Agilità nei mercati in mutamento” condotta su 2.550 leader di aziende private in 30 paesi, tra cui l’Italia (150 aziende intervistate). Lo scopo, come accennato, è approfondire quanto i Kpi di eccellenza messi a fuoco da Deloitte, evidenzino una crescita nelle aziende messe sotto osservazione. Tali Kpi individuano: investimento di capitale, costo dei materiali, impiegati a tempo pieno, margine lordo sui ricavi, pricing per beni e servizi, produttività, profitti, ricavi. Nei prossimi 12 mesi è emerso che 6 degli 8 kpi segnalano una crescita con maggior consistenza per i ricavi, produttività e profitti. Le best performer sono le aziende americane. In Italia, i leader aziendali si attendono una crescita della produttività (75%), seguita da ricavi (74%) e profitti (71%).
Secondo Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader per l’Italia, “I leader delle imprese non percepiscono l’attuale contesto come negativo, bensì come un’opportunità di crescita da cogliere. Nonostante qualche preoccupazione per la politica commerciale e l’incertezza geopolitica, la maggior parte degli imprenditori che abbiamo intervistato è molto ottimista riguardo alla crescita e ha fiducia nel successo della propria azienda nel prossimo anno, in Italia come nel resto del mondo”. Entrando maggiormente nel dettaglio, l’83% delle aziende italiane comprese nell’indagine dichiara di puntare sulla tecnologia e si attende una crescita nei prossimi due anni. Per il 49% delle imprese italiane la Csr (corporate social responsibility) è prioritaria e differenziante rispetto ai competitor e il 15% dichiara l’internazionalizzazione come principale strategia dei prossimi 12 mesi.
Le aziende vincitrici del premio hanno marcato in media una crescita del fatturato del 20% e un incremento del risultato netto del 13,5% dal FY16 al FY17. Il settore più presente è quello manifatturiero (74%), prima di informazione e comunicazione (7%) e consulenza (4%) a pari merito con wholesale e retail. Per Andrea Restelli, partner Deloitte e responsabile del premio Best Managed Companies il “Best Managed Companies non è solo un award, ma anche un programma di crescita per le realtà aziendali, che anche quest’anno hanno avuto la possibilità di essere supportate da professionisti Deloitte ed esperti durante il loro percorso di candidatura e self assessment su fattori critici di successo, quali strategia aziendale, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance finanziarie, internazionalizazione e Csr - con l’obiettivo di potersi confrontare con player di livello internazionale in un contesto di business in continuo mutamento”.

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