Diesel trasforma i follower in influencer che “lavorano a costo zero”

Attraverso la piattaforma Side:Biz follower e fan del brand potranno aprire un loro "store digitale" e diventare ambassador della marca (con relative ricompense per gli acquisti altrui)

Diesel è un marchio che storicamente, in comunicazione, riesce sempre a posizionarsi un po' sopra il trend quanto basta per distinguersi e risultare provocatorio, ma anche per restare comprensibile e fare tendenza. Ecco allora che, in un contesto dove a dominare è l'influencer marketing e dove tutti gli utenti della generazione Z vorrebbero essere influencer in grado di guadagnare migliaia di euro con un post, il brand di abbigliamento guarda all'empowerment dei follower.

Come? Con l’estensione della nuova campagna primavera-estate intitolata "Be a Follower", che offre a tutti i fan Diesel la possibilità di diventare ambassador e scatenare il loro potenziale di advocates senza tuttavia perdere la propria identità individuale (tema centrale nella storia della marca). Naturalmente sono previsti relativi premi e gratificazioni, proprio come avviene per gli influencer.

Funziona così: attraverso la piattaforma Side:Biz, che vanta un approccio innovativo all'eCommerce, qualsiasi follower Diesel può aprire il proprio store digitale personale. Basta entrare su diesel.com/baf/sidebiz e registrarsi. Si riceverà in seguito un link eCommerce da condividere, postare, ed inviare a chiunque tramite sms o email. Ogni volta che qualcuno acquista attraverso un uno di questi link (unici), il possessore si aggiudicherà una ricompensa. Le ricompense variano a seconda di dove si vive: da sconti e prodotti gratis, passando per esperienze esclusive.

Un'idea per far fare il lavoro di marketing e venditori agli utenti affezionati, che in questo modo "lavorano a costo zero o quasi", sentendosi per lo più gratificati nel farlo. Un astuto modello alla "Tom Sawyer", insomma.

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