Diminuisce il tempo dedicato alla cura della casa

Si è ridotto di mezz’ora rispetto al 2005, quando era di circa due ore al giorno. Il modello della casa perfetta perde terreno

Uno studio di GfK Eurisko, commissionato da Federchimica Assocasa, ha cercato di capire come sia cambiata la famiglia italiana negli ultimi 10 anni. L’analisi ha individuato significative trasformazioni nella struttura tradizionale delle famiglie italiane e una crescita delle nuove forme familiari: sempre più single, genitori single e meno figli. Anche il tempo che dedichiamo alla cura della casa si è ridotto di mezz’ora rispetto al 2005, quando era di circa due ore al giorno. “Sta cambiando il rapporto degli italiani con le pulizie domestiche dichiara Giuseppe Minoia, presidente onorario di GfK Eurisko- esiste ancora il modello della casa perfetta, così pulita che è possibile specchiarsi, ma ormai perde terreno. Le pulizie domestiche sono percepite sempre più come un dovere e sono concentrate soprattutto nei week end: un comportamento tipico delle persone che lavorano”.

un po’ di disordine non è considerato più un disvalore. La casa è sempre più personalizzata e rappresenta chi la abita, ma non perché è profumata e perfetta

Cresce il successo dei prodotti multiuso perché fanno risparmiare tempo e denaro e sulla scia di una maggiore economicità, diminuisce, anche se lentamente, l’importanza del prodotto di marca a vantaggio di altri prodotti più convenienti. Secondo lo studio di GfK Eurisko, l’82% degli italiani dichiara di voler godere della propria casa come spazio di relax e convivialità, nonostante lo stile di vita sia sempre più frenetico. Prendersi cura dell’ambiente domestico non è più fonte di soddisfazione.

Il nuovo modo di concepire e vivere l’abitazione si riflette anche nelle scelte dei prodotti per la pulizia, dove la semplificazione e il time-saving sono sempre più centrali. Il 60% degli italiani infatti predilige prodotti che semplifichino la vita. Sempre più attenzione è rivolta anche al rapporto qualità-prezzo, che implica la scelta di prodotti convenienti senza però trascurare la qualità, l’efficacia e il rispetto dell’ambiente. A cambiare all’interno delle famiglie italiane è soprattutto la figura del responsabile acquisti, che ancora oggi è ricoperto da una maggioranza femminile (82%), di età media e dal buon profilo socio-economico e culturale, ma rispetto al passato si osservano interessanti evidenze: si delega sempre più spesso a persone esterne alla famiglia e si riscontra una maggiore partecipazione della parte maschile. Gli uomini tendono ancora a preferire attività quali la cucina e il giardinaggio, ma la percentuale di responsabile acquisti tra di essi è in crescita di ben 9 punti rispetto al 2005 e si attesta al 18%.

Il settore dei detersivi per la casa registra un trend in calo. È quanto emerge dalla ventesima edizione dell’Osservatorio del mercato dei detergenti e dei prodotti per la casa realizzato da Federchimica Assocasa, in collaborazione con Nielsen. Secondo i dati dell’Osservatorio, nell’anno terminante ad agosto 2016 le vendite del settore “cura casa” (detergenti e prodotti per la manutenzione), esclusi i “disposable” (monouso) segnano complessivamente -2,0% rispetto al -0,6% registrato nel 2015. Su tale dato pesa l’andamento negativo del comparto dei disinfestanti, che registra un’importante flessione (-14,5%) se si confronta con la stagione molto positiva dell’anno precedente, dove, a giocare un ruolo fondamentale, sono state anche le condizioni climatiche e la vivacità dal punto di vista dell’innovazione di prodotto.

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