E-commerce in volo a 19 miliardi nel 2016: ecco tutti i numeri

Dall’eCommerce Netcomm Forum una panoramica dettagliata sul commercio elettronico in Italia, che in cinque anni ha raddoppiato il proprio valore.

Il canale e-commerce in Italia prosegue inarrestabile lo sviluppo del proprio potenziale di business, con il valore degli acquisti online che quest’anno si prepara a raggiungere i 19,3 miliardi di euro. Questi gli ultimi dati presentati dall'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano nel corso della XI edizione del Netcomm eCommerce Forum.

Dopo la preview rilasciata ad aprile, dove si possono trovare ulteriori approfondimenti, ecco i nuovi numeri con prospettiva 2016:

Gli acquisti online da consumatori italiani in cinque anni sono raddoppiati, passando dai 9,3 miliardi nel 2011 ai 19,3 miliardi nel 2016, con aumento di 2,7 miliardi rispetto al 2015. Non solo. “Nel Paese esistono tutte le condizioni potenziali perché quei 19 miliardi raddoppino diventando 40 miliardi”, specifica Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
andamento e-commerce
La penetrazione dell’e-commerce raggiunge oggi il 5% del totale dei consumi retail, ma “Se continua a crescere con questi tassi, l’eCommerce B2c varrà entro 3 anni il 10% del totale degli acquisti retail”, sottolinea Alessandro Perego, Direttore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
Prodotti e servizi. Il mercato e-commerce B2c resta ancora legato prevalentemente ai servizi, che valgono il 55% dell’acquistato online da consumatori italiani. Tuttavia l’acquisto online di prodotti cresce a un tasso più elevato (+27%) rispetto all’acquisto di servizi (+10%) e così il paniere italiano si sta conformando a quello rilevato nei principali mercati occidentali.
prodotti e servizi online
Settori trainanti. Le previsioni per il 2016 rivelano una crescita dei settori che hanno trainato l’eCommerce fino ad oggi: il Turismo (+11%), l’Informatica ed elettronica (+22%) e l’Abbigliamento (+25%), ma anche l'Editoria (+16%).
Settori emergenti. Bene anche i comparti simbolo del Made in Italy che, pur considerati ancora emergenti per la vendita online, stanno registrando le crescite più alte: il Food&Grocery otterrà un incremento del 29% e supererà di poco quota 530 milioni di euro, mentre l’Arredamento&Home living crescerà del 39% sfiorando i 570 milioni di euro.
Strumenti. Nell'esperienza d'acquisto del consumatore, i dispositivi mobile giocano un ruolo sempre più rilevante: gli acquisti online tramite smartphone aumentano del 51%, superando il valore di 2,8 miliardi di euro e rappresentando il 15% dell’eCommerce nel 2016, il 24% se si aggiungono quelli via Tablet.
nuovi device e-commerce
Consumatori pronti. Gli italiani che acquistano online sono 18,8 milioni. “Rapportata alla popolazione Internet in grado di fare acquisti, ovvero 30,8 milioni di individui, la cifra indica che l'e-commerce vanta una penetrazione del 61%, in crescita rispetto agli scorsi anni se consideriamo che fino a due anni fa eravamo ancora sotto il 50%”, evidenzia Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
Imprese lente. Mentre gli e-shopper italiani sono raddoppiati, le imprese non si sono digitalizzate con lo stesso ritmo. In Italia sono state censite appena 40mila imprese che vendono online, contro le 800mila a livello europeo di cui 200mila solo in Francia: ovvero 5 volte le nostre.
Profilo. Il 55% degli e-shopper italiani ha meno di 44 anni. La composizione per sesso dell’utenza Internet vede una leggera prevalenza maschile (53%) e questa si rafforza tra gli acquirenti abituali (56%). Il profilo di età degli acquirenti online in mobilità è molto più giovane della media della popolazione italiana: il 42% ha meno di 35 anni, contro il 33% dell’intera popolazione online.
ValoriLo scontrino medio per l’acquisto di prodotti vale 75 euro, per un totale di 115 milioni di ordini, e di 253 euro nei servizi, per un totale di 45 milioni di ordini.
Momenti mobile. Secondo l'indagine di Showroomprive.it ogni momento è adatto per un veloce acquisto via mobile. Tra coloro che hanno comprato online tramite smartphone nell’ultimo anno più della metà (il 54,91%) dichiara di averlo fatto a casa in un momento di relax, il 18,90% sul divano mentre guarda la Tv, il 7,18% al lavoro, il 4,63% al bar o al ristorante, e il 4,25% mentre aspetta i figli all’uscita da scuola, il 3,78% in ascensore, 3,59% in metro o in bus e, infine, il 2,74% mentre fa shopping nei negozi fisici. Stessa classifica per il tablet.

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