E’ ora di ripensare il budget? ZBB!

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 271)

Ecco una acronimo di gran voga in questo periodo: ZBB. Nelle imprese i centri di costo vengono spesso trattati in maniera incrementale: si parte da una serie storica e si proietta un tasso di incremento o decremento per gli anni successivi. Lo ZBB (Zero-Based Budgeting) punta a scardinare questa logica.
Ogni centro di costo è tenuto a giustificare la richiesta di un nuovo budget partendo “da zero”, quindi non dando per scontato lo storico. Procedendo così si possono generare risparmi significativi per le aziende, liberando risorse “ingessate”, ma i risultati dello
ZBB sono spesso limitati ai costi, senza considerare la crescita. Ecco quindi emergere il concetto del Margin Reset ZBB (ripristino dei margini): ridisegna l’elaborazione del budget, obiettivi, incentivi e cultura aziendali, per reinvestire i risparmi ottenuti con tagli strategici dei costi per stimolare la crescita. Questo modello si differenzia per tre aspetti. Innanzitutto, la definizione chiara di un obiettivo di crescita e degli investimenti necessari a sostenerla. Per ottenere il massimo da un programma ZBB è fondamentale avere un’ambizione chiara dell’entità di riallocazione delle risorse. Lo scopo non è tagliare i costi, ma individuare quelli sostenibili (che possono essere ridotti fino al 25%), per riallocare le risorse risparmiate in aree strategiche. Poi la definizione di nuovi modelli operativi: l’obiettivo è cambiare il modo di funzionare dell’azienda per conseguire risparmi di costo permanenti e non temporanei. Infine, manager e dipendenti devono sentirsi responsabilizzati sui livelli di spesa ed essere tenuti informati su obiettivi e risultati del programma affinché non lo fraintendano.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome