Etichette energetiche: si apre il dibattito sulle nuove norme Ue

I retailer di elettronica ed elettrodomestici di Aires si mostrano perplessi sul regolamento proposto da Bruxelles, che trasforma l’informativa sui consumi eliminando le classi A e B.

Sul tavolo del confronto con l’Ue tornano ancora una volta le etichette, ma in questo caso si tratta di etichette energetiche, la cui nuova normativa europea dovrebbe arrivare dal 2017 in tutti gli Stati membri, abrogando la direttiva 2010/30/UE. Il regolamento proposto dalla Commissione europea per l’informativa sui consumi è stato discusso dall’Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati (Aires), che ha mosso rilevanti obiezioni al riguardo.

etichette energetiche_energy labelInnanzitutto, per le nuove energy label Bruxelles vorrebbe rivoluzionare i gradi di efficienza energetica lasciando vuote le prime classi A e B. Questo comporterebbe il passaggio degli elettrodomestici in classe A+++, ad esempio, alla classe C, che diventerebbe la prima con “un evidente disorientamento dei consumatori e un rischio di contraccolpi nelle vendite”, sottolinea il presidente di Aires Alessandro Butali.

Un altro problema, inoltre, sarebbe la gestione del periodo di circolazione di entrambe le etichette, necessariamente successivo al passaggio dal vecchio sistema, ribadiscono i rappresentanti dei gruppi Euronics, Expert, Gre (Trony e Sinergy), Mediamarket ed Uniero.

Aires riferirà quanto indicato alle commissioni parlamentari competenti, che dovranno inviare le loro osservazioni a Bruxelles entro la seconda settimana di ottobre. “Ci attiveremo su tutti i tavoli italiani, coinvolgendo anche i colleghi che operano negli altri Paesi europei”, annuncia infine l’associazione.

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