Fallimenti, nel 2018 sono diminuiti del 6%

Marco Preti amministratore delegato Cribis
L’analisi condotta da Cribis, società specializzata nella business information, evidenzia un trend migliorativo nel 2018. La Lombardia è la regione dove si registra il più elevato numero di fallimenti (2.433, 21,8% del totale), seguita dal Lazio (1.417).

Fallimenti in diminuzione nel 2018: è sceso di quasi il 6% (-5,9%, da 11.939  a 11.233) il numero di imprese italiane che hanno chiuso i battenti: i cali più significativi nell'industria (-8,1%, 2.010 aziende fallite), i più contenuti nell’edilizia (-2,3%), dove le imprese a chiudere i battenti sono state 2.248. È quanto emerge dall’Analisi dei fallimenti in Italia condotta da Cribis, società di Gruppo Crif specializzata nella business information.

Nel 2018 si sono registrati 3.475 fallimenti nel commercio (-6,4%) e 2.609 nei servizi (-6,7%). Nel corso dell'ultimo decennio, il 2014 è stato l’anno con più imprese fallite nel  commercio (4.643), nell'industria (3.343) e nell'edilizio (3.343), mentre il 2015 è stato l’anno nero per il settore servizi (3.019).

"I dati sui fallimenti 2018 confermano un trend positivo che va avanti dal 2015 e che vede il numero delle aziende costrette a chiudere i battenti ridursi sempre più – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis– . Tra 2016 e 2017 abbiamo rilevato il calo maggiore(-11,3%), mentre in termini assoluti l’anno più negativo del decennio è stato proprio il 2014, quando 15.336 aziende sono state costrette a portare i libri in tribunale. Il numero di fallimenti registrato lo scorso anno è inferiore a quanto avevamo rilevato nel 2011, quando le imprese costrette a chiudere per il cattivo andamento del business erano state 11.840”.

Le aziende che hanno portato i libri in tribunale nel 2018 sono quasi il 20% in più rispetto al 2009 (9.384). Tra 2009 e 2010 il numero di imprese costrette alla chiusura è cresciuto del 16%: è l’incremento più elevato del decennio seguito da quello rilevato tra 2012 e 2013 (+15,6%).

La Lombardia, motore economico dell’Italia, è la regione dove si registra il più elevato numero di fallimenti (2.433, 21,8% del totale), seguita dal Lazio (1.417, 12,7%) e dalla Toscana (933, 8,3%). Poco più distante il Veneto (902, 8,1%), che precede Campania (854, 7,6%), Sicilia (749, 6,7%) ed Emilia-Romagna (745, 6,6%). In Piemonte il numero di aziende costrette a chiudere i battenti (720) è più elevato del 43% rispetto a quello che Cribis ha rilevato in Puglia (493) ed è più del doppio rispetto a Marche (328), Sardegna (285) e Calabria (272).

 

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