Dopo Marca-Bologna, il prossimo importante appuntamento in agenda per Life, il progetto Rsi (Responsabilità sociale d'impresa) di lotta allo spreco e alle eccedenza e di sostegno alle donazioni, è Cibus-Parma (maggio 2018)

Federdistribuzione, insieme con Banco Alimentare, Unione nazionale consumatori e Federalimentare, sta curando la comunicazione del progetto Life (Life-Food.Waste. StandUp) anche attraverso la presenza nelle più importanti manifestazioni fieristiche del settore.
Tra le iniziative di comunicazione e visibilità che sono state pianificate nel progetto, dopo la tavola rotonda organizzata a "Premio Vincenzo Dona" di Unione nazionale consumatori; il tavolo tematico e la relazione in plenaria alla presentazione della terza edizione del Bilancio di sostenibilità di settore di Federdistribuzione, Life ha portato a Marca-Bologna il suo messaggio, destinato alla business community di industria e distribuzione, di lotta allo spreco e a favore delle donazioni che ha animato Marca.
Il prossimo appuntamento clou per Life è l'imminente Cibus 2018, a Parma.

La Responsabilità sociale d'impresa (Rsi) è diventato ormai lo snodo logistico essenziale per passare da un'economia vecchia, come quella di stampo friedmaniano (Milton Friedman, economista americano, Nobel nel 1976), tuttavia ancora dominante soprattutto nella finanza, al pensiero economico di Amartja Sen, economista indiano, Nobel nel 1998, secondo il quale lo sviluppo (e non la crescita: attenzione alle parole) deve rispettare la natura, l'ambiente e l'uomo.

Come si evince dall'infografica qui sotto (fonte Politecnico di Milano, pubblicazioni 2015 e 2012) la quota più pesante, quantitativamente parlando, ossia quasi l'80%, di eccedenze alimentari viene dal settore primario (l'agricoltura) e dal consumo (noi tutti, chi più chi meno). La distribuzione pesa il 13,5%. Delle quasi 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari solo l'8,6% viene salvato e dirottato alla donazione per alimentazione umana.

 

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