Il commento di Federdistribuzione sui dati dell'inflazione di ottobre 2017 diffusi oggi dall'Istat (+1% rispetto allo stesso mese 2016) è di cauto ottimismo: "dopo un 2016 con inflazione negativa (-0,1%), il contesto economico complessivo del 2017 presenta un quadro di modesta ripresa dei prezzi"

I dati provvisori per il mese di ottobre 2017 diffusi oggi dall'Istat registrano un tasso complessivo di inflazione pari a +1,0% rispetto allo stesso mese del 2016.
"Questo dato di ottobre 2017 conferma la tendenza degli ultimi mesi, con un’inflazione intorno all’1% -commenta Giovanni Cobolli Gigli, presidente Federdistribuzione– Continua dunque il rientro dai picchi inflattivi di questa primavera, con una dinamica destinata a confermarsi anche nei prossimi periodi, che vedranno il dato tendenziale risentire dell’avvio del rialzo dei prezzi avvenuto proprio alla fine del 2016".
"A parità di contesto internazionale per quanto riguarda le materie prime –continua Cobolli Gigli– si può dunque prevedere un dato di fine anno pari all’1% o di poco superiore, con un’inflazione di fondo (al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi) che potrà essere pari a circa la metà. Dopo un anno, il 2016, con un’inflazione negativa (-0,1%), il contesto economico complessivo del 2017 presenta un quadro di modesta ripresa dei prezzi, che riflette un rapporto tra domanda e offerta che ancora non vede, nonostante alcuni segnali incoraggianti, una decisa e diffusa ripresa dei consumi capace di sostenere una maggiore vivacità inflattiva".
"Il contesto è peraltro favorevole –conclude Cobolli Gigli– per sostenere i consumi con politiche di incentivazione e di supporto per i redditi più bassi, come fattore propulsivo per la crescita complessiva del Paese".

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