Ferrero nello spot per i 70 anni difende Nutella e olio di palma

Una scelta pubblicitaria ben precisa, che va nella direzione opposta a quella di altri brand, forte di un’identità aziendale solida a garanzia di qualità. A fare da testimonial sono i dipendenti.

ferrero nutellaMentre i marchi del settore alimentare fanno a gara per apporre la scritta “senza olio di palma” sulle confezioni dei prodotti, intercettando l’attuale trend di consumo – e di conversazione mainstream – Ferrero, forte dell’essere Ferrero e di avere un prodotto come la Nutella, difende la qualità dei propri ingredienti. L’occasione promozionale è lo spot lanciato per celebrare i 70 anni dell’azienda, che non a caso ha scelto come testimonial pubblicitari i propri dipendenti, ringraziandoli apertamente (e saggiamente).

La comunicazione recita letteralmente:

Come tutti gli oli vegetali di qualità, il nostro olio di palma è sicuro, proviene da frutti spremuti freschi, da fonte sostenibile, ed è perfetto per esaltare il gusto dei nostri prodotti e renderli così cremosi

ferrero nutella olio di palmaUn vera e propria apologia contro-tendenza, che si inserisce in rassicurante atmosfera domestico-familiare, usando come garanzia la sempre più in voga formula del “metterci la faccia” (resa popolare in Italia da Giovanni Rana) e la forza di un’identità aziendale solida, con profonde radici territoriali.

Il managing director Hazelnut Business Company Ferrero, Lucio Gomiero, nel corso dell’evento Brandy aveva già preannunciato “forse brandizzeremo l’olio di palma”. Come sottolineato da Gomiero, il percorso previsto dal brand non è di arrivare ad esprimere una sostenibilità a 360 gradi, con rispondenza a tutti parametri green e stravolgimenti produttivi. L’idea, invece, è quella di spostare il discorso sulla conoscenza della filiera e delle materie prime.

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