Finanziamenti ardui per le Pmi

Imprese – Aumentano nel primo trimestre 2011 le imprese che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario: e raddoppia la percentuale di chi si vede rifiutare la richiesta dalla banca

Poca liquidità, difficoltà ad ottenere finanziamenti e, allo stesso tempo, aumento dei costi dei servizi bancari: questo il quadro che emerge dall’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel primo trimestre del 2011 realizzato da Confcommercio e Format. Un quadro allarmante che coinvolge anche le piccole imprese legate ai beni di largo consumo e del retail

Mai così difficile

Non solo nei primi tre mesi dell’anno sono aumentate rispetto al trimestre precedente le imprese che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario (dal 9,2% al 14,2%), ma tra le imprese che hanno chiesto un fido è più che raddoppiata la percentuale di chi si è visto rifiutare la richiesta (dal 4% all’8,9%). Parimenti, la percentuale delle imprese che hanno ottenuto risposta positiva alla domanda di fido (53,9%) è la più bassa dal quarto trimestre 2008, da quando cioè sono iniziate le rilevazioni dell’Osservatorio. Infine, il 16,9% delle imprese ha visto accogliere la propria domanda, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto.

Unico elemento in controtendenza è l’aumento, seppur modesto, del numero di imprese in grado di fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario (dal 51,1% al 52,7%), mentre il 33,1% ha dichiarato di esservi riuscita con qualche difficoltà e il 14,2% non è stata in grado di far fronte al proprio fabbisogno finanziario.

Percentuali
di imprese che hanno chiesto un credito al sistema bancario nel primo
trimestre 2011.


 

Costi bancari: per le imprese sono troppo alti

È negativa la percezione da parte delle imprese delle condizioni di offerta di credito da parte delle banche: l’aumento del costo dei finanziamenti, delle altre condizioni, dei servizi bancari e il peggioramento delle garanzie richieste trova, del resto, riscontro nel peggioramento di tutti i corrispettivi indicatori congiunturali.

Il tasso di interesse dei finanziamenti resi disponibili dalle banche alle imprese ad esempio è aumentato (indicatore congiunturale a -20,1 rispetto al -17,1 del quarto trimestre 2010). Un aumento che ha interessato in prevalenza le microimprese (1-9 addetti). Peggiora anche la situazione delle garanzie chieste dalle banche a copertura dei finanziamenti concessi. E cresce il numero di imprese che a garanzia dei finanziamenti ha fatto ricorso a soggetti “terzi”, diminuiscono le imprese che hanno fatto ricorso a “garanzie reali” messe a disposizione da parte delle imprese stesse e anche la percentuale degli imprenditori che hanno dovuto garantire personalmente i finanziamenti concessi.

Tutto ciò fa sì che il 25,1% delle imprese del terziario abbia affermato che la situazione del costo dei servizi bancari sia peggiorata nel primo trimestre del 2011 rispetto al trimestre precedente, il 73,7% ha rilevato una situazione sostanzialmente invariata, mentre solo l’1,2% ha trovato la situazione del costo dei servizi bancari migliorata.

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