Fnac il multimedia è di scena e di servizio

I LIBRI DI MARKUP –

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Nella ricerca di sperimentare la segmentazione, Fnac si è letteralmente
inventata questo spazio nel doppio viale degli
Champs Elysées. Il punto di vendita sa farsi perdonare la
sua ubicazione, al livello sotterraneo, a cui si accede con
scale mobili. L’ambiente si presenta compatto con un’illuminazione
diffusa ma sottotono, in linea con la missione culturale
dell’insegna. Ogni trenta minuti l’illuminazione si abbassa
ulteriormente nella navata centrale per permettere
ad appositi proiettori di concentrare visioni
new age sul soffitto, gradevoli, ma, forse, un po’ troppo
culturalmente avanzate. Come in Sephora il colore
predominante è il nero, giocato cromaticamente
per dare un effetto di compattezza e
profondità. E in effetti il layout si presenta
dall’ingresso come una lunga e solenne
“navata” con tante “cappelle” laterali,
tante quante sono le specializzazioni
merceologiche e mediali. Di grande
effetto, com’è abitudine in Fnac, il
servizio di accoglienza e di prenotazione
degli spettacoli e dei concerti
(più di 3.000 offerti ogni mese). Quest’ultima è ospitata
alle spalle dell’area di vendita, sotto l’ingombro delle scale
mobili. L’organizzazione del layout è semplice ed efficace: ogni tre “cappelle”
un banco informazioni, permanentemente presidiato, ribadisce la vocazione professionale alla vendita, anche tramite assistenza. Le cappelle sono state suggerite,
evidentemente, dalla presenza dei plinti, ma la divisione ottenuta appare
armonica e ben distribuita. Sulla destra i dischi divisi per: generi internazionali,
tendenze dei cinque continenti, jazz, musica francese, classica. Ogni cappella
(lunga 8 metri e profonda 14: da vedere l’espressione scelta di modularità)
dispone di varie postazioni di ascolto (18 cuffie in totale), intervallate ai lineari
alti 1,60 metri. Ogni tre colonne, come detto all’inizio, i proiettori rotanti danno
vita al sogno della new age. Sulla sinistra del layout è ospitata l’accoglienza, 6
cappelle dedicate alla “logithèque“ (Cd-rom culturali, per il divertimento, l’educazione,
giochi, utilities, vendita e presentazione di computer e accessori), una
al Fnac Café (bevande fredde e calde, snack dolci e salati, i tavolini sono angusti
e le sedute scomode). Due
cappelle sono dedicate alle cassette
video (8.000 titoli presenti),
al Dvd e qualche concessione ai
libri (passione storica del fondatore
di Fnac). Le cappelle sono
scandite, sul pavimento, da due
nomi (non cognomi) in bronzo di
artisti internazionali famosi: facile
capire chi si celi dietro Igor o
Elton, ma sono molti i ragazzi che
cercano di indovinarli tutti. In
fondo, quasi di chiusura, un grande videowall per trasmettere i programmi televisivi culturali del canale Fnac.
Alle sue spalle un semicerchio di riposo con sedie postmoderne.

In questa nuova Fnac, tutto sommato, appare forse un po’ troppo sovradimensionata
l’area dei computer (margine lordo e frequenza d’acquisto più bassi), ma
l’impianto commerciale appare solido e ben definito, a cui è necessario aggiungere
al livello strada lo spazio di cine-foto-ottica, che sembra, rispetto all’offerta
di media, di puro contorno.
L.R.

       
 
I NUMERI
 
  Indirizzo
Champs Elysées, Parigi (F)  
  Anno di apertura
1999  
  Categorie 4, più servizi  
  Superficie di vendita
800 mq  
  Fatturato 10 mld  

Allegati

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