Formalizzato l’ingresso in Apot di Società Frutticoltori Trento (SFT)

È stata formalizzata l’associazione ad Apot della Società Frutticoltori Trento - SFT, confermando la vicinanza dei frutticoltori dell’area di Trento Sud all’azione aggregativa e al lavoro di supporto tecnico svolti con continuità da Apot. Questo nuovo ingresso, che rappresenta una continuità con Valli Trentine, è frutto di un’attenta valutazione condivisa con la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Emilia Romagna, nel considerare le implicazioni in relazione alla Organizzazione Comune di Mercato ed alla regolamentazione Europea e Nazionale. In tal senso, tutti i progetti con riguardo alla ricerca, innovazione e consulenza tecnica saranno oggetto delle competenze specifiche di Apot, mentre tutto quanto attiene alla gestione dei Programmi Operativi realizzati nell’ambito della regolamentazione Europea – OCM Ortofrutta – resterà esclusivamente in carico alla OP Apofruit di Cesena, Organizzazione a cui SFT si è associata negli anni scorsi.

“Questa tappa è significativa, ma non sarà certamente l'ultima – ha dichiarato con soddisfazione Ennio Magnani, presidente Apot. L'aggregazione è una strada obbligata per dare concrete prospettive a tutte le nostre aziende, alle loro famiglie ed a tutti i lavoratori 
direttamente ed indirettamente legati alla frutticoltura.”

SFT è stata la prima cooperativa a livello provinciale a investire con decisione nel settore della produzione biologica. L’esperienza maturata in questo senso risulterà importante per supportare il progetto di sostenibilità condiviso ed adottato dai Consorzi trentini associati ad Apot.

“La redditività delle aziende, specialmente nelle nostre realtà, deve tornare ad essere al centro dell'impegno quotidiano – ha sottolineato Riccardo Forti, presidente SFT. Il lavoro costante e paziente sviluppato in Apot con progetti innovativi e attenzione rinnovata sul fronte del biologico ci sarà certamente utile per generare nuove prospettive per i nostri frutticoltori.”

Questo passo, particolarmente significativo per il sistema ortofrutticolo trentino recentemente arricchito dell’accordo Melinda – La Trentina, potrà favorire un dialogo ancora più incisivo sulle future possibilità di cooperazione tra i principali Consorzi della Frutticoltura trentina, alla ricerca di nuovi livelli di collaborazione al fine di ridurre i costi di produzione e sostenere la redditività delle aziende frutticole.

Si completa, dunque, il quadro della “governance” di APOT, che sotto la guida del presidente Ennio Magnani potrà proseguire con ancora maggiore decisione il lavoro di coordinamento del dialogo per la crescita del sistema sui grandi temi della cooperazione provinciale e regionale, della ricerca e innovazione e della attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità.

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