Giocattoli pronti per lo sprint di Natale

Le ultime settimane dell'anno intercettano ancora il 70% delle vendite e il comparto appare meno reattivo agli eventi promozionali che stanno spostando il baricentro degli acquisti a novembre

Come si apre la stagione natalizia per i giocattoli? Le principali tendenze del comparto sono emerse al recente Press Day di Assogiocattoli durante il quale una significativa rappresentanza dell’industria specializzata ha incontrato la stampa per mostrare le principali novità che saranno protagoniste nei negozi e in famiglia in occasione delle festività di fine anno. Tra le tendenze di prodotto emerge la rivisitazione dei giochi tradizionali e dei classici. Particolare attenzione è dedicata ai giochi di grandi dimensioni, che sembrano vivere un ritorno. Tanti i giochi educativi proposti in numerose versioni e naturalmente tanta tecnologia e tante app: ormai un must anche nel giocattolo.

Qual è il sentiment degli operatori? Il settore mostra moderato ottimismo per il sell out delle festività natalizie, in parte grazie alla proiezione dei risultati della prima parte dell’anno, che indicano una crescita dell’1,7% nei primi sette mesi (vedi anche il box sull’andamento del mercato). “Il dato positivo registrato fino all’estate -spiega Paolo Taverna, direttore di Assogiocattoli-, è senz'altro un indicatore positivo per la parte più importante dell’anno, quella che porta al Natale, e che rappresenta ancora il 70% degli acquisti totali. Siamo soprattutto fiduciosi nella capacità delle nostre aziende di soddisfare le richieste del consumatore. Anche in anni non facili i fatturati del settore sono stati positivi grazie alla capacità delle aziende di fare ricerca e innovare, puntando su sicurezza, design, giochi educativi e nuovi concept, come ad esempio nel caso dei più recenti giocattoli che integrano il virtuale con il reale, in totale tendenza con i tempi”.  

Quello della concentrazione temporale del business resta un problema irrisolto. Gran parte dei giochi appaiono ancora concentrati nelle ultime settimane (se non addirittura negli ultimi giorni) che precedono il Natale. Il settore appare ancora poco coinvolto dal fenomeno “black friday” che in altri mercati sta anticipando, in certi casi anche pesantemente, le vendite da dicembre a novembre.

L’Italia cresce più dell’Europa
Nei primi sette mesi dell’anno, che rappresentano circa il 35% del giro d’affari totale annuo, il mercato italiano del traditional toys mostra un timido segnale positivo, chiudendo con un trend pari a +1,7% in valore, registrando una performance migliore della media Europea (Fonte: NPD - POS Panel Italia – Periodo Gennaio-Luglio 2017).  A livello europeo, infatti, il valore del mercato registra complessivamente un rallentamento (-2,4%) influenzato dalle contrazioni verificatesi nel Regno Unito, Francia e Belgio e causate dalla crisi di importanti catene della distribuzione specializzata.
A livello nazionale, Playset Dolls & Collectibles e Games trainano il mercato, crescendo a doppia cifra e contribuendo complessivamente all’81% della parte positiva del mercato. Nello stesso periodo, l’incertezza climatica primaverile/estiva ha purtroppo condizionato il comparto Outdoor & Sport Toys che rappresenta il 17% del mercato del giocattolo e che appare in contrazione del -7% rispetto al 2017. Fra le top Properties (brand & license) troviamo al primo posto L.O.L Surprise!, Barbie, Lego City, Total Marvel e PJ Masks.  Tra le properties con maggior crescita invece ci sono: L.O.L Surprise!, PJ Masks, Cars The Movie, Jurassic World, Ben 10. 

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