Gruppo Campari: positivo il primo trimestre 2016

campariIl CdA Davide Campari-Milan ha approvato il resoconto intermedio trimestrale di gestione al 31 marzo 2016.“Nel primo trimestre del 2016 abbiamo registrato risultati molto positivi per tutti gli indicatori di performance operativa a livello organico – ha spiegato Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer. Questi risultati sono s tati ottenuti grazie alla costante implementazione della nostra strategia di crescita che ha portato al continuo miglioramento del mix delle vendite in termini di prodotto e mercato. In particolare, i brand a priorità globale e a elevata redditività continuano a mostrare un andamento positivo e superiore alla crescita media del Gruppo, a beneficio dell’espansione della marginalità operativa. Inoltre, abbiamo conseguito una crescita organica positiva in tutte le aree geografiche di riferimento e, in particolare, nei mercati sviluppati a elevata marginalità, quali Nord America ed Europa occidentale. Tuttavia, nel trimestre meno rilevante dell’anno per stagionalità del business - prosegue Kunze-Concewitz - questi risultati sono stati impattati da alcuni eventi non ricorrenti, alcuni positivi, come una diversa calendarizzazione del periodo pasquale, anticipato rispetto al 2015 e, negli USA, la performance favorita dalla tempistica degli ordini che ci si aspetta vengano gradualmente riassorbiti nel corso dei trimestri successivi; altri negativi, come la contrazione del business non-core e a bassa marginalità dello zucchero in Giamaica.

I dati principali del primo trimestre 2016: Vendite € 327,4 milioni (stabili a livello totale, variazione organica +7,2%, crescita organica dei brand a priorità globale +11,9%); margine di contribuzione € 126,7 milioni (+7,5%, variazione organica +10,5%, 38,7% delle vendite); EBITDA prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 66,8 milioni (+18,8%, variazione organica +19,1%, 20,4% delle vendite); EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti € 53,9 milioni (+21,1%, variazione organica +20,3%, +21,1% delle vendite); Utile del Gruppo prima delle imposte €34,2 (-4,3%); Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato per le componenti non ricorrenti € 40,2 (+26,1%); Debito finanziario netto € 923,1 milioni (€ 825,8 milioni al 31 dicembre 2015).

“Guardando alla restante parte dell’anno - ha proseguito Kunze-Concewitz -nonostante l’avvio d’anno molto positivo nel primo trimestre del 2016, che, per i motivi sopra evidenziati non è ritenuto ripetibile su base annua, riteniamo che gli scenari delineati a inizio anno siano sostanzialmente invariati. In particolare, con riferimento al quadro macroeconomico, riteniamo che la volatilità in alcuni mercati emergenti, nonché l'indebolimento delle principali valute rispetto all'Euro possano continuare. Contestualmente, restiamo fiduciosi nell’ottenere una performance positiva e profittevole del business, trainata, da un lato, dalla crescita delle marche a priorità globale e a elevata marginalità, in particolare gli aperitivi, il whisky americano e i rum giamaicani, e, dall'altro, dalla performance positiva dei mercati geografici strategici per il Gruppo. Si ritiene che la crescita dei propri brand nei mercati chiave del Gruppo possa continuare a essere perseguita attraverso i continui investimenti nelle attività di rafforzamento dei brand e all'apporto positivo delle attività di innovazione, nonché della rafforzata rete distributiva del Gruppo. Infine – ha concluso Kunze-Concewitz - con riferimento alla crescita esterna del Gruppo, nella seconda parte dell’anno il perimetro rifletterà gli effetti del contratto distributivo in esclusiva a livello globale del portafoglio spirit di Grand Marnier, nonché l’impatto del consolidamento del business di Société des Produits Marnier Lapostolle S.A., i cui effetti varieranno in funzione della tempistica e dell’esito dell’Offerta Pubblica d’Acquisto annunciata dal Gruppo Campari”.

 

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