Gruppo Cir food: 560 milioni di ricavi nel 2016

Nuovo consiglio di amministrazione e conferma di Chiara Nasi presidente di Cir food che ha presentato sabato scorso il bilancio 2016 all’assemblea generale dei soci. Ricavi a 560 milioni di euro, con utili pari a 15,7 milioni, per l’impresa cooperativa che da oltre 40 anni è tra i principali attori italiani nel settore della ristorazione organizzata. Un sostanziale consolidamento dei risultati rispetto al 2015, anno caratterizzato dal successo di Expo e dai 4 milioni di visitatori serviti in locali di nuova concezione, ideati appositamente per l’evento.

“L’esperienza positiva di Milano ha contribuito a dare un nuovo slancio a Cir food – ha dichiarato la presidente Chiara Nasi – che negli ultimi due anni ha incrementato gli investimenti nel segmento commerciale, dando vita ai nuovi format di ristorazione Chiccotosto, Let’s Toast, Aromatica, Viavai e l’ultimo nato Tracce. Nel corso del 2016, abbiamo aperto 10 locali nelle aree con importanti flussi - centri commerciali, stazioni e ospedali - continuando a presidiare la qualità dei servizi di ristorazione pubblica, che ci vede leader in Italia nel segmento scuole e socio-sanitario. Risultati importanti sostenuti anche da un piano di investimenti di 21 milioni di euro per una crescita che si prefigge l’obiettivo di raggiungere 800 milioni di euro di ricavi nel 2020”.

Per scuole, ospedali, aziende e più in generale per chi mangia fuori casa (39 milioni di italiani/anno 2016, fonte Fipe 2017) Cir food ha prodotto nel 2016 84 milioni di pasti (+2,4%). Dalla ristorazione collettiva proviene il 73,6% dei ricavi 2016, dalla commerciale il 12,4% e dal segmento buoni pasto il restante 14%. A questi numeri va aggiunto l’impegno e il contributo dei soci dell’impresa cooperativa, che vanta un capitale sociale in costante crescita a 25 milioni di euro (+8,7%) e un patrimonio netto del Gruppo che supera i 141 milioni di euro. Una solidità confermata anche dal ristorno ai 7.000 soci lavoratori, pari a 2,6 milioni di euro, ai quali è destinato anche un nuovo buono cultura per un valore complessivo di 350.000 euro. Grande attenzione poi anche al territorio e alle comunità di riferimento con 2,4 milioni di euro destinati negli ultimi 3 anni a iniziative e associazioni locali.

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