I 10 trend dell’ e-commerce in Italia: valore a +16%

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Un comparto in progressivo aumento e attraversato da evoluzioni continue, quello dell’e-commerce, che in Italia a fine 2015 vedrà un totale di 250 milioni di acquisti online effettuati da oltre 21 milioni di persone, ma trainati al 90% da 11 milioni di shopper abituali. Questi i dati presentati dagli Osservatori del Politecnico di Milano, che parlano di un  mercato italiano in aumento del 16% rispetto al 2014, per un valore totale in arrivo a quota 16,6 miliardi di euro.

Ecco le importanti tendenze che delineano l’attuale stato del commercio elettronico nel nostro Paese:

  1. I settori che più contribuiscono alla crescita sono Turismo (+14%), Informatica ed elettronica di consumo (+21%), Abbigliamento (+19%) ed Editoria (+31%), ma è importante anche l'apporto di comparti emergenti come Food&Grocery, Arredamento e Home living, Beauty (cosmetica e profumeria) e Giocattoli.
  2. Beni. ll 57% degli acquisti nei primi sei mesi dell’anno ha riguardato un prodotto fisico, mentre il restante 43% un servizio o un bene digitale. L’incremento di vendita dei prodotti procede a un ritmo superiore rispetto a quello di servizi e beni digitali.
  3. Mobile. Gli acquisti via smartphone crescono del 64% e valgono il 10% dell’eCommerce nel 2015, una percentuale che tocca il 21% se si aggiungono quelli via tablet.shopping mobile
  4. Gli acquirenti che effettuano almeno un acquisto online nell’arco di tre mesi rappresentano più del 36% della popolazione internet italiana, con 11,1 milioni di consumatori abituali (ossia che effettuano online almeno un acquisto al mese). Questi ultimi sono individui di età compresa tra 30 e 55 anni, più uomini che donne, che oltre a fare spesa per loro stessi svolgono la funzione famigliare di responsabili di acquisto digitale.
  5. Lo scontrino medio è di 89 euro, con una ripartizione quasi equivalente tra prodotti e servizi.
  6. L’export, inteso come il valore delle vendite da siti italiani a clienti stranieri, aumenta del 22% e supera quota 3 miliardi di euro.
  7. La penetrazione dell'e-commerce raggiunge il 4% delle vendite retail, ancora lontana dai principali mercati occidentali di Francia, Germania, Regno Unito e Usa, dove il livello di diffusione è fino a quattro volte più elevati.
  8. Consegna. L’uso del contante diminuisce nel saldare gli acquisti a distanza e rimane costante, intorno al 7%, il numero di ritiri dei prodotti acquistati online rispetto alle consegne a domicilio.consegna
  9. Aumenta il tasso di riacquisto, in particolare via App: meno esplorazione e novità a favore di maggiore esperienza e abitudine.
  10. Il panorama competitivo è oligarchico, con pochi protagonisti che dominano un fenomeno o una categoria, lasciando ai restanti degli spazi-nicchia. L’analisi di notorietà dei brand del Net Retail conferma che i primi 20 merchant raccolgono l’84% delle citazioni spontanee degli acquirenti.

“La strada per trasformare il commercio elettronico in una reale consuetudine di acquisto è tracciata dai principali player: occorre migliorare le prestazioni dei cosiddetti basics, ossia gamma, prezzo e servizio." sottolinea Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.

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