Il mondo dei “nuovi influenti” della rete, capaci di consigliare e promuovere prodotti e servizi risultando - almeno ad oggi - degni di fiducia, è in costante espansione insieme al relativo influencer marketing. In tutto questo marasma di post e tweet l’alimentare resta, insieme al fashion, la tematica ai vertici del coinvolgimento online (e non solo, come ben esemplifica il progetto Fico Eataly World).
La piattaforma SocialIndex ha analizzato tra maggio ed ottobre 2016 ben 389 top-food influencer italiani del web, analizzandone l’attività quotidiana su Facebook, Twitter, Google+ ed Instagram. Quest’ultimo, grazie anche alla sua preponderanza “visual”, è indubbiamente il social numero uno per il fenomeno e quindi anche per questo tipo di investimenti pubblicitari.
Vediamo nel dettaglio alcuni trend numerici:
- Instagram per volume di contenuti prodotti sul totale dei 4 social si attesta solo in terza posizione con l’11,5%, ma con quella quantità ha generato ben il 72,8% dell’engagement totale, staccando nettamente Facebook e Twitter.
- 17,2 milioni le interazioni (commenti, condivisioni, like) generate complessivamente dai follower dei food influencer italiani, per una media di 95.500 interazioni al giorno.
- 3,3 milioni di euro il valore economico totale dei contenuti postati, per una media di 18.300 euro al giorno (metrica Save, ovvero il valore economico equivalente in pubblicità a pagamento sui social).
- Le principali tematiche oggetto dei post (volume 67,6% totale) e che hanno successivamente generato maggiore coinvolgimento (engagement totale 70,5%) sono le ricette, a conferma di un interesse per gli aspetti più tutorial del contenuto. Seguono per coinvolgimento il travel, gli chef e le associazioni con salute/benessere.
- L’engagement medio più alto in base al momento della pubblicazione del post è la seconda serata, mentre il giorno della settimana con la percentuale di coinvolgimento maggiore sul totale generato è il giovedì.
