Ikea: una casa per chi deve lasciare la propria dopo il coming-out

#TAKEACTION | Un progetto con Quore, associazione impegnata nel settore del co-housing sociale per le persone Lgbt+

Ikea continua a prendere posizione su temi di rilevanza sociale legati in primis ad inclusione e diversity. Lo fa sia in termini di comunicazione e marketing sia a livello di csr con nuovi progetti, da ultimo quello con Quore, associazione impegnata nel settore del co-housing sociale per le persone Lgbt+.

L'iniziativa sostiene tutte quelle persone, spesso ragazzi giovanissimi, che hanno subito conseguenze negative a causa del loro orientamento sessuale, come il dover abbandonare la propria abitazione dopo il coming out. Il primo esempio italiano è stato realizzato a Torino, con una donazione da parte di Ikea e con la fornitura degli arredi. Un percorso che proseguirà con il sostegno alla nascita di altre realtà sul territorio nazionale nei prossimi mesi.

In parallelo a questo progetto, Ikea ha lanciato la nuova campagna #FateloACasaVostra, che ribalta l'interpretazione dispregiativa di norma associata a questa affermazione, trasformandola in un inno alla libertà. Il concept è espresso in un video con al centro volti e storie reali di 9 persone che hanno vissuto episodi di discriminazione.

Ikea per l'occasione ha inoltre creato un’edizione speciale e limitata dell’iconica borsa blu, vestendola con i colori dell’arcobaleno. L'idea è di trasformare l'atto di indossare la borsa fuori casa in un gesto simbolico di inclusione, per ricordare a tutti che "il mondo intero è casa nostra".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome