Il crowdsourcing per indagare i punti di vendita

Scenario generale – BeMyEye permette di ottenere dati dal campo grazie ad una rete di rilevatori e una app per iPhone (da MARKUP 215)

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Dal mondo delle start up arriva un'idea che introduce una nuova modalità in crowdsourcing per le rilevazioni nei punti di vendita. Il lancio del servizio si deve a BeMyEye, operativo dal luglio 2012, e vincitore del premio Innov@Retail Award, promosso da Gruppo 24 Ore e Accenture.
Il sistema consente alle aziende di controllare, a costi contenuti (7/9 euro per rilevazione) l'esposizione di un prodotto a scaffale piuttosto che in una vetrina tramite una capillare rete di migliaia di rilevatori (Eye) dotati di una specifica app per iPhone. Il servizio si basa sull'integrazione di due strumenti: un sito internet self-service, dove i compratori (Tenant) possono commissionare la raccolta di dati, fotografie o video da un luogo particolare; una app per iPhone tramite la quale i ricercatori (Eye) possono guadagnare da alcune decine di euro fino a un vero e proprio stipendio extra svolgendo semplici rilevazioni in luoghi a loro vicini. L'azienda committente può utilizzare il servizio in modalità self-service (attraverso il sito Bemyeye.com) oppure appoggiandosi allo staff di BeMyEye. I risultati, anche da migliaia di indirizzi, iniziano ad arrivare già dopo poche ore dall'invio della richiesta.

Meccanica
Gli Eye (rilevatori) che si trovano nei pressi di un indirizzo dove è stato pubblicato un Job (richiesta di rilevazione) vengono allertati tramite l'app di BeMyEye. L'Eye che aderisce si reca sul posto, fa il chek-in via Gps, svolge il Job e invia il risultato. Il committente riceve i dati aggregati, pur potendo sempre valutare i dettagli di ogni singola rilevazione e le immagini relative.

Allegati

215_Rilevazioni-pdv

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