Linkontro Nielsen: Il food retail deve sapersi reinterpretare

di Alessandra Bonaccorsi

La distribuzione moderna va rivista. Su questo presupposto sono in sintonia Maniele Tasca di Gruppo Selex e Giangiacomo Ibba di Crai, protagonisti della conversazione, moderata da Cristina Alfieri, direttore editoriale di Gruppo Food, sul tema Per essere protagonisti del mercato.
“Oggi i clienti prediligono assortimento, servizio, competenza e prezzo come driver di scelta - spiega Tasca -. Occorre chiedersi come reinterpretare il food. Per questo, concentriamoci sull’individuazione di elementi distintivi e che portino il cliente a sceglierti”. Selex sta concentrando la sua attenzione sulla proposta merceologica specializzandosi per punto di vendita e piazza, per rivolgersi a un target specifico in modo da assecondare le caratteristiche territoriali.
Per Ibba il core business della rete Crai è la prossimità, sulla quale il gruppo punta anche per il futuro. “A patto che sia rimodulata e ripensata - dice -. Stiamo pensando a nuovi format e a nuove aree di business. Inoltre, stiamo investendo in formazione e nell’organizzazione della filiera coinvolgendo anche i nostri Cedi. Ma non basta. Il passo in avanti deve essere ancorato a un più stretto rapporto con il territorio adeguando le logiche assortimentali e instaurando nuovi rapporti con i fornitori, visto che il tempo dei contratti quadro è finito”.
Centrale anche la revisione delle promozioni. “Dobbiamo pensare a un modello promozionale diverso da quello a cui siamo abituati, puntando su programmi più segmentati ed efficaci”.
Il settore su cui il nostro Paese deve lavorare più assiduamente è quello dell’e-commerce per non perdere opportunità importanti. “Abbiamo più domanda che offerta”, sottolineano entrambi, pur interessati a trovare soluzioni ad hoc. E se Selex guarda con cautela un proprio sviluppo sul web, Crai ammette di voler avviare velocemente nuove strategie.

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