Il franchising, l’opportunità per chi è in cerca di rilancio imprenditoriale

1. Il supporto di Invitalia, finanziamenti e sostegni per il primo anno di attività
2. Volano per la crescita
3. Specie per i neo imprenditori nel sud del paese

Domanda e offerta di lavoro nel nostro paese non si sono mai incontrati con estrema facilità. Né per quanto riguarda posizioni di lavoro dipendente, né per ciò che attiene lo sviluppo imprenditoriale. A volte a mancare sono le corrette informazioni sulle possibilità offerte (per esempio bandi e finanziamenti provenienti dall'Unione Europea), in altri casi una non esaustiva conoscenza del mercato. Ultimamente, a queste difficoltà, si sono aggiunte, per molti, anche problematiche economiche contingenti.
Soggetto che fa da tramite tra domanda e offerta nell'ambito peculiare dell'affiliazione commerciale è Invitalia, l'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo sviluppo d'impresa, che gestisce - per conto del Governo - le agevolazioni previste dal D.Lgs. 185/2000 (Titolo II) a supporto della creazione di nuove imprese in franchising.

Un incontro proficuo
Come spiega la responsabile sostegno politiche occupazionali di Invitalia Lina D'Amato, l'Agenzia ha affinato le procedure e in controlli in modo da agevolare sempre al massimo il ruolo e le opportunità dell'affiliato: “Il nuovo impianto posto in essere dall'agenzia Invitalia permette la puntuale valutazione del grado di assistenza e affidabilità del franchisor a partire dalla fase di progettazione, fino alla realizzazione del progetto di impresa vero e proprio, con l'obiettivo di supportare al meglio le iniziative avviate dai franchisee”.
Ecco così che finalmente, come auspicato, domanda e offerta si incontrano senza che attorno vi siano coni d'ombra, reciproci sospetti o timori per la tenuta economica del progetto che si va a intraprendere (specie da parte del franchisee). Va da sé che una persona senza esperienza nel settore è impreparata a gestire tutti gli aspetti che l'apertura di un punto di vendita richiede. Ecco allora l'impegno nei confronti dei cosiddetti “servizi di accompagnamento”, che conducono attraverso i meandri della burocrazia e che supportano il franchisee in tutte le fasi. Il supporto in fase iniziale fa sì che i progetti non vengano abbandonati a metà strada, ma che giungano a compimento, per la piena soddisfazione del franchisor, ma soprattutto per la realizzazione personale delle persone che decidono di mettersi in gioco e di ricollocarsi nel mondo del lavoro. Posta in questi termini, la ricerca di occupazione diventa “protetta”: la persona non è più lasciata sola a discriminare tra progetti che paiono interessanti (ma potrebbero rivelarsi inconsistenti), richieste di finanziamento che non ottengono mai risposte positive, proposte di business plan dai contorni indefiniti. Strutturato in questo modo, l'incontro tra domanda e offerta ha più chance di generare un progetto profittevole.

Esordio
Nel primo anno, il supporto è di tipo sia tecnico sia gestionale: innanzitutto il beneficiario viene affiancato in tutte le questioni concernenti l'utilizzo efficace delle misure agevolative, in particolare per velocizzare la presentazione delle richieste di erogazione (onde evitare che per colpa di errori di compilazione il progetto possa svanire prima di concretizzarsi). Viene insieme monitorato il rispetto del piano di realizzazione dell'iniziativa, con particolare riferimento alla tempistica stabilita nel contratto, nonché i risultati economico-gestionali relativi al primo anno di attività. Infine, la formazione: non quella che poi verrà erogata dal franchisor. Si tratta nello specifico di rafforzare il profilo del beneficiario, arricchendolo di conoscenze e competenze su alcune aree tematiche la cui padronanza è indispensabile per assicurare un corretto percorso di crescita imprenditoriale e l'acquisizione di capacità gestionali.

I dati di mercato
Se si leggono con attenzione i dati di Invitalia, si scopre che il 72% delle domande presentate proviene dal sud Italia: significa che il franchising, con le sue opportunità di lavoro nel mondo dei servizi e del commercio, può realmente contribuire a risollevare le sorti di un'area del paese che è maggiormente in sofferenza. Nel periodo che va dal 2003 al 2009 Invitalia ha ottenuto importanti ed evidenti risultati: utilizzato 50 milioni di euro di investimenti, visto avviare 617 nuove imprese (64% nel settore dei servizi, 36% in quello del commercio), creare 1.230 posti di lavoro. Le agevolazioni, come già precisato, sono rivolte a persone che non hanno un'occupazione e con la grande volontà di avviare un'iniziativa imprenditoriale in affiliazione commerciale; non prevedono limiti di età.  

Il punto
Le esperienze raccontate in questo fascicolo di MARK UP Franchising 2010 - il quarto della serie - evidenziano casi di imprenditori che hanno, negli anni, investito nell'esperienza franchising, sostenuti dai giusti facilitatori del business, e che sono riusciti ad avviare punti di vendita - spesso anche più di uno per soggetto - con buoni risultati. Alla base, certamente, un progetto in affiliazione intelligente, a prova di mercato.
Avvicinarsi al mondo del franchising resta, pur in queste mutate condizioni di mercato, un'occasione da non sottovalutare per gli imprenditori che vogliano rilanciarsi con convinzione con iniziative e progettualità solide. Anche perché lo Stato supporta chi desidera impegnarsi in uno sviluppo di affiliazione.
Nelle pagine seguenti il lettore troverà un'introduzione ai principali comparti di attività commerciali, accompagnati da una breve descrizione di alcune delle reti che si stanno espandendo sul territorio con strutture miste (dirette + affiliazione) o strutture di franchising puro. Per i settori di maggiore interesse presso i neofiti del commercio, si propongono anche delle indicazioni di massima (su stime di SFERA SERVIZI per MARK UP) concernenti i dati di gestione economica di singoli negozi riparametrati negli ambiti di specialità relativa. Buona lettura a tutti.