Il futuro della carne? In evoluzione

E premia le aziende che sanno adattarsi al cambiamento, lanciando gamme in linea con le istanze di consumo attuali (da Mark Up n. 263)

Se gli operatori del settore saranno in grado di intercettare per tempo le richieste del consumatore di oggi, il comparto della carne in trasformazione potrà offrire loro nuove occasioni di sviluppo. Ne è fermamente convinto un player come Martini Alimentare, che sta investendo con forza in innovazione e in differenziazione dell’offerta di prodotti, per essere in grande distribuzione con un’ampia selezione di proposte di carni, spaziando dagli elaborati ai pronti a cuocere, sino alle gamme indirizzate ad una clientela più attenta al salutismo e al benessere. Per una strategia che si sta rivelando premiante per l’azienda, che cresce sia in termini di pezzi venduti sia di fatturato. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Goracci, direttore generale area commerciale del gruppo.
Come sta andando il settore?
Devo dire che finalmente il segmento della carne, nel suo complesso, si sta stabilizzando. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito cioè a una parziale ripresa del settore, che si sta giocando, principalmente, sulla sua capacità di sapersi evolvere rapidamente, sulla spinta delle nuove esigenze di consumo della clientela. È vero che questo stesso fattore di crescita può rappresentare, al contempo, una difficoltà per il comparto, perché impone alle aziende di adattarsi velocemente alle tendenze e ai nuovi gusti. Eppure in ciò io leggo, soprattutto, una grande opportunità di sviluppo, che Martini Alimentare intende cogliere.
Insomma state investendo in nuovi segmenti merceologici?
Certamente. Ci stiamo muovendo in più direzioni, da un lato testando nuove linee di prodotto, nonché gusti e ricettazioni diverse, dall’altro stiamo seguendo i trend di consumo attuali, a partire dall’approfondimento del segmento wellbeing. In quest’area, in particolare, abbiamo elaborato proposte alimentari che assicurino gusto e benessere in
una sola formula, come ci richiedono i consumatori. Un esempio, in questo senso, è stato il lancio della linea Martini Delight, più leggera, per un cliente attento alla salute, ma che non vuole rinunciare al gusto, e che oggi è anche gluten free, per chi ha intolleranze o esigenze nutrizionali specifiche. Sempre per esaltare leggerezza, ma anche creatività in cucina, di recente abbiamo introdotto sul mercato una linea di sola carne di vitello, che comprende cotoletta alla milanese, polpette e mini hamburger con salsa di chili e mango. Su tutte le nostre produzioni, inoltre, è costante il focus sul miglioramento del servizio.
Ci può fare qualche esempio?
Presentiamo ricette facili e veloci, adatte ad un cliente che ha poco tempo da dedicare alla preparazione dei cibi. E il consumatore sta dimostrando di apprezzare questo tipo di offerta. Tant’è che le referenze che, al momento, ci stanno dando le maggiori soddisfazioni sono proprio quelle di più semplice realizzazione: dagli elaborati freschi ai prodotti già cotti (panati e non) pronti da riscaldare. Più in generale, comunque, siamo in grado di servire la gdo con molte proposte di carni, a diversi livelli di lavorazione (per tutte le necessità di consumo del cliente) e sempre ponendo grande attenzione alla qualità delle materie prime, grazie ad investimenti in innovazione anche nei processi di produzione.
Applicate la rintracciabilità?
L’azienda è costantemente presente all’interno di tutta la filiera agroalimentare: dalla ricerca dei mangimi più adatti per il bestiame fino alla lavorazione delle carni, affidate alla competenza di un team di chef. Possiamo contare cioè su una catena di produzione
completamente tracciabile. In altri termini, ciò vuol dire che siamo in grado di ricostruisce la storia di ciascuna delle nostre confezioni di carne. Per esempio nel suino, sin dal 1999, riusciamo ad indicare sull’etichetta di ogni confezione il nome dell’allevamento di provenienza della carne contenuta.
Riuscite a comunicare al cliente finale il vostro impegno sulla sostenibilità di prodotto e di filiera?
I packaging delle nostre specialità sono per noi continuo oggetto di restyling, dato che siamo consapevoli dell’importanza che riveste, agli occhi del cliente, una confezione dalla grafica più accattivante e con un maggior numero di informazioni. Del resto il consumatore è sempre più attento a mangiare sano e a seguire uno stile di vita sostenibile: per questo controlla gli ingredienti sull’etichetta e spesso si informa sui metodi e sulle tecnologie che l’azienda utilizza per realizzare i propri prodotti.

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