Quale futuro per i marketers e le tecnologie predittive? Alcuni dati fondamentali da una ricerca Forrester

Quale rapporto intercorre tra le tecnologie predittive basate sull'intelligenza artificiale e i professionisti del marketing? Quanto è importante un'evoluzione in tal senso per l'innovazione e lo sviluppo aziendale?

Risponde un'indagine sul marketing predittivo commissionata a Forrester da Rocket Fuel, che ha intervistato 579 decision maker di 6 Paesi, Italia compresa. Come spiega Rocket Fuel, il programmatic diventa predictive quando i marketer utilizzano dati real-time e intelligenza artificiale per anticipare le esigenze dei consumatori.

Ecco alcuni punti fondamentali emersi dalla ricerca:

1 -  L’82% dei professionisti è convinto che, in futuro, il predictive marketing sarà fondamentale per poter rimanere al passo con i competitor.
2 - Allo stato presente, tuttavia, solo il 30% dei marketer usa dati proprietari per comprendere i propri clienti.
3 - Il 63% del campione ha dichiarato di riscontrare difficoltà nella personalizzazione delle pubblicità a causa di una mancanza di informazioni, mentre il 66% fatica a dare un senso ai dati a causa della loro provenienza da troppe fonti diverse.
4 - L’86% dei professionisti nei prossimi 12 mesi prevede di implementare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare gli insight di marketing e l’80% sostiene che userà quest'ultima per dare vita a contenuti coerenti, ottimizzati e cross-device.
5 - L’86% dei marketer intervistati ha affermato che le tecnologie predittive consentiranno di migliorare le capacità di personalizzazione, ottimizzando la creatività.

In sostanza, di fronte a uno scenario di sfide moderne come l'affollamento dei canali e dei messaggi nonché la valorizzazione della marea di dati a disposizione, il marketing predittivo può rappresentare una risposta chiave per i brand.

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