Il modello Junior Enterprise, ponte tra università e impresa

"Dalle recessioni si esce stabilmente solo se ci sono classi imprenditoriali che riescono a conquistare la fiducia nel futuro assumendosi il rischio di nuove iniziative imprenditoriali". Con queste parole, Piero Giarda presidente del consiglio di sorveglianza di Banca Popolare di Milano ha introdotto "Bpm e JECatt presentano le Junior Enterprise". Il tema affrontato è quello del legame tra università e mondo del lavoro in un'ottica di creazione di nuove imprese. In questa direzione sono già attive alcune iniziative come quella di JECatt.

Il modello Junior Enterprise
Jade, confederazione europea delle junior enterprise, è un'organizzazione di studenti all'interno delle università che si mette a disposizione delle aziende per sviluppare progettualità di business. Le Junior Enterprise sono presenti sul territorio nazionale e confederate in Jade Italia. Si tratta di soggetti no-profit che non sono assoggettate al rischio di impresa e consentono agli studenti di accumulare esperienza. Un'esperienza che ha come obiettivo la formazione di giovani laureati pronti per l'inserimento nel mondo del lalvro. Jade, iniziativa nata in Francia, è presente in 14 paesi in Europa e finora ha generato nel contesto europeo un turnover di 16 milioni di euro. Sempre nel contesto europeo, Jade ha rapporti con le istituzioni principali quali la Commissione e il Parlamento Europeo. In Italia è attiva JECatt, la Junior Enterprise dell’Università Cattolica di Milano. Fondata per iniziativa di un gruppo di studenti, dal 20 Ottobre 2012 parte integrante di Jade Italia e Jade Europa, la Confederazione italiana ed europea delle JEs.
Le Junior Enterprise sono caratterizzate dall'avere un organico composto da studenti tra i 20 e i 24 anni. I progetti commissionati dal mercato delle imprese non remunerano gli studenti che lavorano a titolo gratuito. La conseguenza è nel poter offrire competenze e capacità progettuali a costi molto inferiori rispetto a quelli di mercato; un'approccio che consente alle imprese che non dispongono delle risorse necessarie per accedere al mercato tradizionale, di sviluppare progetti a valore.

La proposta alle istituzioni
Uno degli obiettivi della Confederazione delle Junior Enterprise è del riconoscimento giuridico con un riordino complessivo e focalizzazione sull'alternanza scuola lavoro. L'accesso ai bandi, lo sgravio fiscale per le imprese "clienti" delle Junior Enterprise sono alcuni dei commitment. Occorre sottolineare che lo spazio di attività delle Junior Enterprise è molto vario e tocca ambiti come il social media marketing, l'analisi di fattibilità e la prototipizzazione grazie a una ripartizione di competenze economiche-mageriali, tecnico-scientifiche e di altre discipline. Uno degli obiettivi della Confederazione è accordarsi con il Ministero dell'Istruzione per inquadrare l'esperienza degli studenti in stage curriculari ed extra curriculari.
Nonostante la realtà delle Junior Enterprise non sia ancora conosciuta come meriterebbe, qualcosa si sta muovendo. Lo testimonia l'evento di presentazione in partnership con Bpm a cui è intervenuto Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero delle Riforme Istituzionali e Rapporti con il Parlamento che porterà le istanze delle JEs in contesto goverantivo.

Jade Italia

JECatt

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