Il segreto di Zalando? Innovare e investire

Logistica, app, nuovi partner e servizi: queste le aree prioritarie per l'azienda (da Mark Up 251)

Una città, senza le pareti di un centro commerciale e sempre aperta a nuovi distretti, servizi, lounge e outlet: questa è la definizione della piattaforma di Zalando secondo Rubin Ritter, uno dei tre Ceo e fondatori del fashion retailer online, che raddoppia, ogni tre anni, le dimensioni aziendali e persegue un modello di sviluppo basato sulla continua innovazione e consistenti investimenti, nel 2016 pari al 2-3% dei margini.

Risultati “Se  pensiamo  che  la  quota  di  mercato  di  Zalando,  nel  fashion  a  livello  globale,  è  pari  all’1%  e che il valore del mercato è pari a 420 miliardi di euro nel mondo e 46 miliardi di euro in Europa -spiega Rubin- è chiaro che c’è ancora molto da fare”. Molto verrà fatto per ora concentrandosi solo in Europa: le priorità riguardano l’ampliamento dell’offerta di brand a livello globale  e  locale,  nuovi  servizi  e  maggiore efficienza logistica, aprendo nuove piattaforme,  tra  cui  quella  di  Stradella  (Pv) e quella di Lahr, nel sud della Germania. Non manca il focus sul mobile,
con la nuova App, e i programmi partner  con  i  brand.  In  quest’ottica,  è  stata  annunciata  di  recente  l’acquisizione  della software house specializzata Tradebyte, il cui know-how verrà sfruttato per migliorare la digitalizzazione degli stock e la presentazione sui diversi canali dei 150 brand partner.

L'articolo completo su Mark Up n. 251

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