Il valore aggiunto risiede nella centralità

Urbanistica, Real Estate & CCI – In Europa si punta su pochi e qualificati progetti urbani. Per i megamall bisogna volare nei paesi del Far e Middle East (da MARKUP 224)

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Sintetizzando al massimo, si possono individuare tre tendenze del retail real estate a livello mondiale:
1) In Europa e Usa: massimizzazione delle opportunità offerte dalla riqualificazione urbanistica in un'ottica di partenariato pubblico-privato, possibilmente, laddove previsto, in armonia con i programmi di TCM;
2) BRIC: sviluppo di grandi progetti commerciali (mega shopping centre) extra-urbani, di attrazione regionale, con apporti integrativi in ambito hotel-entertainment-benessere;
3) Italia ed Europa (tranne Russia e repubbliche indipendenti): grandi progetti (es. Ikea a Villesse-Go) in aree extra-urbane, ma di confine, e sviluppo dei concetti legati a Foc e Lifestyle Center con leva sull'attrazione turistica naturale.
Il rapporto tra sviluppo immobiliare commerciale e riqualificazione urbanistica è un tema molto trattato nell'ambito del retail real estate in generale: la presenza, in molte grandi e medie città italiane ed europee, di aree e edifici a originaria destinazione produttiva, ma non più utilizzati, spesso dismessi e fatiscenti, mantiene costante l'attenzione e il dibattito sull'argomento. A Milano, per esempio, i più grandi progetti urbanistici sono nati e si stanno sviluppando sulle aree abbandonate dall'industria fra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Ma, uscendo dal nostro paese, progetti come il Mercato di Santa Catarina a Barcellona (ristrutturazione del mercato ottocentesco dell'architetto Garrica i Roca) e il Rotterdam Market Hall (2014) sono esempi fra i più moderni ed efficaci di rigenerazione urbanistica all'insegna dell'integrazione tra funzioni commerciali, residenziali e tempo libero.
Il libro di Luca Tamini (Il progetto di centralità), docente del laboratorio di Urbanistica e del corso di progettazione urbanistica di strutture commerciali presso la Scuola di architettura e società del Politecnico di Milano, ricercatore in Urbanistica e membro del Laboratorio URB&COM è uno strumento molto utile per capire i diversi approcci della programmazione urbanistica in rapporto al territorio, dalla regolamentazione dello sviluppo ai modelli di governance regionale e al ruolo della filiera locale con esempi dei programmi di riqualificazione della Regione Piemonte ai distretti del commercio in Regione Lombardia.
I Programmi di qualificazione urbana (Pqu) promossi da Regione Piemonte sono iniziative pubbliche che coinvolgono i privati per favorire la valorizzazione del tessuto commerciale urbano.

Orizzonti internazionali
Mentre gli operatori esteri, soprattutto nello sviluppo, rimangono fermi sul patrimonio esistente, valutando in modo molto attento e cauto eventuali investimenti (e non parliamo dei retailer che hanno decisivo negli ultimi tempi di ritirarsi dall'Italia), società e gruppi italiani dall'attività consolidata e pluriennale nel nostro paese nella gestione e nei servizi, hanno già previsto nell'agenda delle priorità lo sviluppo di progetti e collaborazioni in mercati europei e mondiali che offrono maggiori opportunità di business. Cogest punta su Russia e Croazia, Arcoretail su Finlandia e Cina, Larry Smith ha già aperto la sede brasiliana.

Le nuove oasi
Poi c'è il Medio Oriente, un altro serbatoio di opportunità. In Dubai ha da poco aperto il primo Eataly del Medio Oriente. "In Qatar sono responsabile di Alhazm, progetto a vocazione commerciale con un importante focus sulla ristorazione di qualità -racconta Alessandro Gaffuri, Mall Manager di Al Emadi - e oltre 40.000 mq di Gla. L'offerta ristorativa sarà divisa in due sezioni, una dedicata a tutti i concept legati al food e l'altra votata ai marchi del lusso nella moda nel senso più ampio del termine. L'immobile è stato concepito con un design classico e con una maniacale attenzione per i particolari. Solo per fare un esempio, sono state utilizzate 19.000 tonnellate di marmo bianco di Carrara e sono stati impiegati 115 maestri scolpitori che danno vita, sul posto, a creazioni fantastiche. Non esiste nell'intero immobile una latta di vernice : solo marmo e pietra!". Il developer di cui parla Gaffuri è un investitore privato qatarino attratto dal gusto, dalla cultura e dalla ristorazione italiani. Gaffuri, che è stato a lungo a direttore marketing de Le Gru di Grugliasco, ha avviato a Dubai una piccola società di consulenze retail marketing. "Tratto i temi del marketing e del Crm e faccio da ponte ai marchi italiani interessati a svilupparsi nei mercati del Golfo Persico. In queste aree geografiche il settore retail è ancora in grande sviluppo. A Dubai ci sono 5 centri commerciali in costruzione e altrettanti in refurbishment, a Doha 12 centri in costruzione, 4 ad Abu Dhabi, 2 in Kuwait e innumerevoli in Arabia Saudita".

Allegati

224_Cci-Tendenze_real

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