Instagram non è più un’opzione: 4 must per distinguersi

Un social che è ormai compagno obbligatorio del vostro business. Per sfruttarlo al meglio il visual marketing di un brand deve seguire alcune regole, come spiega l'esperta Cinzia De Martino

Con i suoi 700 milioni di utenti attivi che guardano, commentano e interagiscono regolarmente sul canale, Instagram è ormai diventato a tutti gli effetti uno strumento non-optional per il vostro marketing. La sua identità a preponderanza visual vi consente di comunicare con l'audience (sempre più trasversale in termini di età e target) in modo inedito ed altamente coinvolgente.

Proprio perché il social risulta sempre più usato e affollato, tuttavia, è ancora più importante riuscire a sfruttarne il potenziale correttamente affinché l'impiego di risorse vada a buon fine e non si disperda. A spiegarlo nel corso di una master lecture organizzata da Casa Imbastita Campus è Cinzia Di Martino, giovane esperta in informatica, grafica e fotografia che dal 2011 gestisce con successo il proprio blog di social media marketing.

Quali sono, quindi, i contenuti da pubblicare? Ecco i 4 must da tenere a mente come un mantra.

1 Contenuti utili (per chi legge, non per voi)
Sono quelli che mostrano i servizi che offrite, il territorio che vi ospita, gli elementi della vostra storia, i vostri punti di forza e quelli di debolezza. In sintesi: la vostra umanità.
A prescindere dalla vostra attività, è utile tutto ciò che risponde ad una domanda specifica. "Le persone di domande se ne fanno parecchie, più volte al giorno, e ciò che per voi può essere ovvio, scontato, abitudinaria quotidianità, per altri può essere la risposta tanto attesa o fonte di stupore e motivazione all'azione".

2 Contenuti consistenti (ovvero: in linea con il brand)
Sono quelli legati direttamente alla vostra attività: le persone che compongono lo staff (senza le quali, ricordate, sareste un brand diverso), i "dietro le quinte" del vostro team, gli eventi organizzati in loco o locali, fino ai fornitori e gli artigiani con cui collaborate.
Ad esempio: metterci la faccia vostra e di chi lavora con voi mostrando apprezzamento per i dipendenti e uscendo dallo standard della comunicazione istituzionale è un buon modo per dialogare con gli utenti. "Chi impara a conoscervi online e poi vi sceglie nella realtà, si sentirà maggiormente a suo agio perché (ri)conosce i professionisti che rendono grande il vostro brand".

3Contenuti riconoscibili (da chi scorre il feed)
I contenuti riconoscibili sono quelli che riescono a distinguersi tra i migliaia presenti online e che riescono a strappare un like, una condivisione o un commento. Non è questione di foto, ma di stile. È lo stile a rendervi riconoscibile a occhio nudo. "Se non ci credete pensate ad Ikea: riconosciamo il loro stile fotografico ovunque per i colori, i filtri usati e le ambientazioni familiari, tutti elementi che evocano un'atmosfera di serenità e ci fanno sorridere".
ikea

4 Contenuti rintracciabili (nel mare magnum di contenuti altrui)
Sono quelli, tanto per cominciare, che hanno gli hashtag giusti: quelli geolocalizzati, legati al territorio, degli eventi cui prendete o di cui siete parte, quelli che sfruttano gli hashtag più in voga in un preciso momento, quelli comuni conosciuti dai più e quello personalizzato del vostro brand. Quest'ultimo deve essere ben visibile offline e online: nei vostri locali (in modo che i clienti siano portati ad utilizzarlo), sul vostro sito, su tutti i canali social in cui avete deciso di abitare (e farvi trovare).

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