Ferrero: Investire sulla qualità, velocizzando i rapporti con la gdo

“L’incertezza ci obbliga a fare le scelte giuste, a essere più locali e più agili nei rapporti con la gdo. Abbiamo bisogno di 5 mesi per impostare una promozione. Un tempo biblico a livello aziendale”, così Frederic Thil, ad di Ferrero Italia, racconta la multinazionale alla platea di Linkontro, dialogando con Maria Cristina Alfieri, direttore editoriale di Gruppo Food. L’ottica è quella di fare promozioni a patto che si ampli la categoria, unitamente al focus su investimenti importanti nel lungo termine. I prodotti? Attesi per il nuovo b-ready 60 milioni di fatturato in Italia, mentre il progetto Grand Soleil resta a livello sperimentale e non archiviato. Per quanto riguarda il mercato, previsto un consolidamento dello sviluppo in Usa, prioritario insieme alla Cina, dove si attende l’apertura di uno stabilimento, probabilmente entro fine anno. Si cerca nel frattempo di rafforzare l’Italia su un asset economico-sociale. “La sostenibilità? Non sono sicuro che sia una strategia. Noi l’abbiamo inserita all’interno delle nostre decisioni di business”, sottolinea Thil. Rafforzati in generale gli investimenti in ambito di comunicazione, dove la televisione resta centrale, ma passa a rappresentare l’80% del totale con spostamento su stampa e digital. “Da Michele Ferrero ereditiamo sicuramente il focus sulla qualità dei prodotti e quello sul nostro capitale umano, a cui era molto attento. Lo era meno sul conto economico”, conclude Thil.

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