La Gdo cresce a valore nel mercato parafarmaceutico

La categoria del nutrizionale è ormai in mano alla grande distribuzione. In aumento anche la market share nell'igiene/bellezza.

Nel segmento della distribuzione farmaceutica, la Gdo si sta rivelando come il canale pià vicace all'interno del cosidetto mercato “commerciale”, ovvero quello che include le categorie: parafarmaco, otc, nutrizionale, igiene/bellezza. La grande distribuzione è cioè l'unico settore che cresce a valore, mentre si rileva un minor dinamismo nei canali farmacie e parafarmacie. É questo uno degli aspetti più interessanti emersi ieri, durante il convengno “Farmaco e distribuzione: canali a confronto”, organizzato da Farmacia Evoluzione.

Perché è vero che dei 7,8 miliardi di euro fatturati dal mercato “commerciale”, ben 6,7 miliardi sono in mano al canale farmacia, 4,74 milioni alle parafarmacie e solo 45 milioni alla grande distribuzione (dati aggiornati ad agosto 2016, fonte: QuintilesIMS). Ma è altrettanto vero che, in diversi segmenti di questo mercato, la Gdo vede aumentare la propria market share. Per esempio, il comparto della nutrizione si è spostato ormai in maniera decisa dalla farmacia alla Gd, così come migliorano costantemente, nel retail, le prestazioni del segmento igiene/bellezza.

Segno che il consumatore si sta dimostrando sempre più interessato all'offerta parafarmaceutica della Gdo, sicuramente più appealing in termini di prezzo. Proprio il prezzo, del resto, è uno dei tasti dolenti per il canale farmacia. Dai dati di Altroconsumo, presentati nel corso dell'evento, appare chiaro come le farmacie tendano ad applicare promozioni molto ridotte, sia in store che sul proprio sito di e-commerce. Cosa più grave, con grande frequenza il prezzo di Sop e Otc online differisce da quello applicato nel punto di vendita, nonostante per legge debbano coincidere.

 

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